Dinamica, energica. Eccola è lei, Patrizia Falcone, fashion designer romana che sin da quando era piccola ha avuto ben chiaro che la sua vita, la sua carriera sarebbe stata nel mondo della moda.
Figlia di avvocato e di una cantante lirica, Patrizia si è diplomata all’istituto Magistrale, ha proseguito gli studi Universitari in lingue e letterature Straniere, poi, guidata dalla sua grande passione per la moda si è iscritta all’istituto Callegari di Roma per studiare da stilista e modellista, conseguendo, così, il Diploma di stilista.
Le prime vere e pratiche esperienze di Patrizia in questo “mondo” sono state prima come indossatrice poi in show-room a contatto con i clienti, dove ha conosciuto suo marito con cui ha aperto alcuni negozi a Roma.
Questa nuova avventura da imprenditrice le ha permesso di iniziare a frequentare saloni, manifestazioni di moda per acquistare capi sempre originali da vendere nei loro nostri negozi.
Gli store di Patrizia e del marito si chiamavano “Tip Toe” e in breve tempo riuscirono a raggiungere una certa notorietà e prestigio al punto che – nel giro di pochi anni (Patrizia mi precisa che siamo negli anno ’90) – la designer ha iniziato a disegnare e a produrre nuove linee precise di abiti.
Con lo sviluppo di queste nuova linea la clientela di Tip Toe si è sempre maggiormente consolidata ed appassionata al loro stile… questo importante traguardo ha portato Patrizia ad iniziare a desiderare sempre maggiormente di esprimere il proprio aspetto creativo attraverso la sua grande manualità, dote che ha sempre avuto sin da bambina.
A “lanciare” completamente Patrizia in questa nuova sfida, infondendogli carica, è stata però una casualità… mentre stava visitando una fiera a Parigi le è caduto l’occhio su una lavorazione di borse intrecciate. La visione di questo accessorio l’ha ispirata così che ha scelto di provare ad applicare il medesimo intreccio ai metalli e alla realizzazione di cinte, fibbie, scarpe, borse e alla fine anche dei gioielli.
Parlando della sua ispirazione Patrizia mi dice “è come Penelope che tesse continuamente la sua tela, fa e disfa in attesa di Ulisse…” e continua “sono ispirata dagli antichi monili, lavorati in filigrana dai Greci e dagli etruschi al punto che ripensando ai gioielli di bronzo antichi (anche ossidati dal tempo) ho scelto di utilizzare materiali poveri fili di rame e di ottone, per poi arrivare ad adoperare anche fili smaltati, galvanizzati in argento ed oro e, persino, il filo d’argento stesso.” È stato in questo modo che è nata e “ha preso vita” la sua lavorazione PIZZO CHANEL.
Iniziato questo percorso creativo Patrizia non è più riuscita a fermarsi. Mi racconta che “dopo un po’ di tempo, con grande sorpresa, le mie mani hanno iniziato a realizzare un altro e nuovo intreccio, più largo, con una esecuzione nuova più moderna da me nominata ART NOUVEAU in quanto ispirata a quel periodo, così bello per il suo stile inconfondibile.”
“Pizzo Chanel e Art Nouveau, due lavorazioni mosse da ispirazioni legate a periodi storici così diversi tra loro, ma che dialogano continuamente creando un cambiamento di forme e colori.
Due lavorazioni per esprimere un’idea per rappresentare il racconto della nostra vita. Nascono cosi gioielli di diverse forme e con materiali di spunto sempre nuovi… Non uso solo pietre dure e semi preziose, ma anche materiali più moderni e di riciclo. Inglobo nell’intreccio qualsiasi cosa possa incuriosirmi e possa essere armonizzata.” spiega la designer.
Presentandomi la sua collezione ed ispirazione Patrizia mi illustra anche il target a cui si rivolge ed evidenzia “La mia linea è rivolta a chi ama vestirsi ed indossare qualcosa di personale ed originale e che si sposi sempre con la persona stessa. Sono tutti pezzi unici, come piccole sculture, che possono essere indossati con grande leggerezza ed armonia. Così la fascia di età indicata per i miei gioielli è quella che va dai 20 anni ai sessanta e anche oltre… è una sfida continua quella di creare ed accogliere dentro a questo intreccio di lavorazioni, con grande amore, tutte le donne del mondo!”
La stilista è affezionata alle sue creazioni tanto che dice “Se dovessi così scegliere una tra le mie linee non sarebbe facile perché mi affeziono sempre un po’ a tutto. Certamente però l’ART NOUVEAU mi offre l’opportunità di sperimentare maggiormente nuove forme e materiali regalando al gioiello la possibilità di design più originali.”