Simona Arrighetti si definisce una donna come tante, di cinquantun anni, dotata di una forte empatia con il mondo, specialmente con animali e piante. Lei è una creativa ed è fantasiosa, cerca sempre di guardare oltre la “comfort zone”. Simona identifica se stessa come donna che ha sempre un piano B in tasca.
La donna adora tutto ciò che può connotarsi come creatività, pittura, scultura, lettura, cinema. Lei, ama disegnare a mano libera. Mi piace l’Arte declinata in ogni sua forma.
Cosa fai nella vita? Amo sperimentare, e tradurre la mia creatività in molti campi. La mia formazione è di tipo artistico, ma ho maturato esperienza in molti ambiti, inclusi marketing e commerciale, lavorando sempre per marchi noti a livello internazionale. Ho creato anche etichette di vino a tiratura limitata e numerate, in co-branding con marchi di moda di spicco sulla scena internazionale. Di recente ho creato un progetto sociale sostenibile, dedicato a tutte le donne burrose che amano il loro corpo e amano sentirsi amate. Lingerie si lusso su misura. www.joirè.it
Cosa significa per te la parola moda? Non si tratta solo di un comportamento collettivo contestualizzato in una società, oggi questa parola assume un significato personale, che travalica gli stereotipi. Sei chi sei? Sai chi vuoi essere? Hai una miriade di opportunità per identificarti in un mood piuttosto che in un altro. Il bello è che puoi cambiare stile anche più volte al giorno. Non esiste oggi “ non avere più l’età”. Essere anziani, essere vecchi. Sii te stessa. Mix and match capi firmati con capi usati, compra ai mercatini solidali ( si trovano delle raffinatezze a sapere cercare, a costo quasi zero!, e si fa del bene!). Componi il tuo look. Chi meglio di te sa il messaggio che vuoi dare al mondo, quale idea vuoi che gli altri abbiano di te! Osa! Senza volgarità, ma con grazia, eleganza, semplicità.
Da quando e da cosa è nata la tua passione per la moda e la creatività? Fin da quando ero piccola, insieme alla lettura, la moda è sempre stata il mio pallino fisso. A 10 anni ho realizzato il mio promo cartamodello e cucito e ricamato un abito per la mia bambola. Era un abito da sera, lo ricordo ancora. Da allora, come in una coppia, momenti di amore/odio, ma lo stile è sempre nel mio DNA.
Secondo te quali sono le nuove prospettive del futuro della moda?
Il comparto moda è purtroppo uno dei settori più inquinanti. Il secondo settore, per l’esattezza, secondo solo al petrolio e al gas. Qualche domanda ce la dovremmo porre tutti, invece di effettuare acquisti compulsivi, acquistare solo se necessario e possibilmente capi di qualità che possiamo indossare per un lungo periodo di tempo, magari imparando ad effettuare l’up-cycling (attualizzare capi ed accessori con dettagli o particolari che fanno la differenza). A proposito, se avete bisogno di aiuto contattatemi! Porre molta attenzione alle tinture, imparando a tingere con tinture naturali. Non sempre ciò che definiamo “ecologico” lo è realmente. Prendiamo il caso delle pellicce. Ad oggi, nei mercatini solidali, si vendono pellicce a € 15 euro l’una. Pellicce i cui animali sono ormai morti da decenni. Perché non onorare la loro bellezza indossandole, invece che acquistare una pelliccia ecologica che, in quanto sintetica, deriva dal petrolio e difficilmente si potrà smaltire? Senza offendere nessuno, si ragioni su questi punti, prima di puntare il dito verso queste realtà quando si va poi in giro in avvolgenti giubbotti di piuma d’oca…. Usiamo ciò che è disponibile sul mercato, senza danneggiare…. Per fortuna gli allevamenti di animali da pelliccia dal 1° gennaio 2022 chiuderanno!!! Mentre tutto ciò che ci circonda fa parte del ciclo vitale, l’uomo, purtroppo, è un animale che inquina e arreca danno a ciò che lo circonda. SOSTENIBILITA’ è la parola da usare per il futuro della moda.