Il nostro viaggio tra le meraviglie, o meglio, tra i talenti italiani continua… da Milano a Roma, da Roma alle isole e oggi approda a Fano, una città delle Marche, nella provincia di Pesaro Urbino.
Circa 61 mila abitanti e tra questi una, una fashion designer, che ti conquista con la sua grinta, col suo carisma e con la sua linea.
Eccola, sempre di corsa, in apparente affanno tra i mille impegni legati al suo brand e al suo disegno imprenditoriale. Lei è Sara, Sara Bergantini, stilista di gran talento i cui prodotti sono venduti in esclusive boutique in tutta Italia.
Oggi Sara si è affermata e sta ampliando il suo marchio con la creazione di una seconda linea. Probabilmente se Sara si guardasse indietro in questo momento sorriderebbe… Si, probabilmente lei è la prima che non avrebbe mai pensato che il fashion system sarebbe stato il suo mondo, la sua vita.
La curiosità e la dinamicità sono i due elementi che hanno sempre (e principalmente) caratterizzato la vita della stilista e, molto probabilmente, sono stati i fattori che l’hanno effettivamente portata a scoprire ed intraprendere un percorso creativo, nell’ambito della moda.
Parlando del suo percorso Sara mi confessa che quando era piccola non era minimamente attratta né da abiti nè da gioielli, i suoi migliori amici erano i personaggi del Far West, mentre le Barbie con i loro accessori scintillanti rimanevano in un angolo.
Sara, prima di diventare una designer, è stata un broker aeronautico, mossa dall’ammirazione verso il padre che è stato uno dei direttori generali dell’Agusta elicotteri, finché non ha conosciuto – ed è stata letteralmente rapita – dal mondo delle collane, dei braccialetti e degli orecchini.
Neanche Sara è in grado di descrivere come si sia sviluppata questa relazione, ma ha chiara l’emozione, la sensazione che ha provato e che l’ha guidata con forza. Man mano che Sara scopriva questo mondo la sua soddisfazione era crescente, così come la sensazione di libertà, e di freschezza o meglio di “liberazione dai pensieri tutte le volte che creavo qualcosa per me o per gli altri.”
È stato questo il vero fattore scatenante che l’ha “assorbita” nel mondo della moda e che ancora oggi la guida e la motiva verso l’atto della mera creazione, dell’assemblare in maniera artigianale elementi nuovi e stravaganti, elementi diversi per stile e per materiale.
Ogni creazione di Sara è il vero risultato della fusione e della combinazione di colori, forme e materiali. Ogni prodotto è volutamente unico poiché la sua creatività fluttua verso mondi e ispirazioni differenti.
Sara è e vive nel suo brand poiché ogni singolo pezzo è il risultato della concretizzazione della sua anima e delle sue idee.
Lei stessa afferma “il mio marchio, pertanto, non poteva altro che riportare semplicemente le mie iniziali perché dietro c’è un mondo di colori e la storia di una ragazza che voleva fare l’aeronautica, ma che poi è finita a fare i suoi “gioielli”!”
Per l’ultima collezione Sara ha deciso di ampliare la sua offerta, spinta dal buon risultato riscontrato lo scorso anno… accanto ai gioielli la designer ha, infatti, aggiunto un piccolo flash di jeanseria e beachwear, aumentando la proposta delle scarpe.
Il punto di forza di Sara e della sua offerta permangono le sue collane, e i suoi orecchini “diversi” così come i cappelli strutturati che, per la loro fattura ed applicazioni, risultano molto pregiati.
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