RESET THE TREND: PROMUOVERE LA MODA CIRCOLARE E SOSTENIBILE IN EUROPA
La Commissione ha lanciato la campagna “ReSet the Trend” per coinvolgere i cittadini europei nella lotta contro il fast fashion e per sensibilizzarli sulla strategia dell’UE a favore dei tessuti sostenibili e circolari. Con questa strategia, la Commissione mira a rendere sostenibili, riciclabili e privi di sostanze nocive la produzione e il consumo di prodotti tessili entro il 2030.Ogni anno vengono prodotti e gettati milioni di tonnellate di vestiti, pari a più di 11 kg a persona. Il settore tessile è una delle industrie meno sostenibili. È tra le prime tre industrie che esercita pressioni importanti sull’utilizzo dell’acqua e del suolo e tra le prime cinque che esercita pressioni sull’uso delle materie prime e sulle emissioni di gas serra a livello mondiale. Con il motto #ReFashionNow, la campagna cerca di affrontare questo problema, sensibilizzando sui benefici ambientali, sociali, economici e sanitari della trasformazione del settore tessile. Visto il successo dell’Anno europeo della gioventù, la campagna mira a responsabilizzare i giovani europei affinché creino modelli di comportamento e contribuiscano a sradicare la moda usa e getta.Virginijus Sinkevičius, Commissario per l’Ambiente, gli Oceani e la Pesca, ha dichiarato: “Il mondo sta cambiando. Produrre, usare e poi buttare via le cose è superato. Non è più la realtà economica del nostro mondo. Sta danneggiando il pianeta e la nostra salute. Per questo motivo l’Europa sta adottando una nuova strategia per il settore tessile. Vogliamo essere parte della soluzione. Abbiamo un obiettivo: garantire che a lungo termine solo i prodotti più sostenibili raggiungano il mercato europeo. Vogliamo che tutti partecipino a questo cambiamento e a ReSet the Trend”.In occasione dell’evento di lancio ad Anversa, stilisti, rappresentanti dell’industria, esperti di sostenibilità della moda, responsabili politici e giovani professionisti del settore tessile hanno condiviso le migliori pratiche per una moda sostenibile in Europa. Un settore, quello tessile e dell’abbigliamento, che impiega 1,5 milioni di lavoratori europei, creando posti di lavoro a livello locale e importanti opportunità commerciali.