Sara Mariani, classe 1982, una ragazza dinamica, energica che ha scoperto un po’ per caso un po’ per gioco una grande passione e talento, quello per la sartoria.
Il percorso che ha condotto Sara verso l’incontro/scontro con questo mondo è stato casuale, guidato della vita e dalla voglia di rilanciare il suo guardaroba…
Reinventarsi, voglia di rimettersi in gioco e di provare qualcosa di nuovo. Ecco gli elementi che hanno avuto il ruolo di “traino” indiretto di Sara verso il mondo del cucito, verso questo legame che lei ha creato con il mondo della sartoria.
L’attenzione di Sara verso la creatività è un elemento che ha sempre fatto parte della sua vita: la giovane, sin da quando era piccola si è approcciata all’arte della creazione, alla manualità, dilettandosi – grazie alla madre e alla scuola – nella realizzazione di piccole opere di cucito. La ragazza ha, infatti, prima scoperto l’uncinetto dedicandosi, successivamente, anche al ricamo.
L’incontro-scontro della giovane con la sartoria è avvenuto circa tre anni fa quando lei ha scelto di iniziare un corso professionalizzante per la realizzazione di capi su misura. Una vera sfida per lei che non aveva mai usato la macchina da cucire e che nemmeno la possedeva. Sara ha così iniziato il corso. “Al fine della prima lezione piangevo” afferma “credevo che non ce l’avrei mai fatta…”dichiara…
Sara, infatti, grazie al suo innato talento coniugato alla sua tenacia e determinazione è riuscita ad imparare l’arte del cucito evidenziando le sue capacità.
La mente della giovane è un turbine, un uragano, un insieme di idee che si uniscono e che si fondono portando alla costruzione di progetti nuovi e, a volte, inattesi.
Nuove idee affiorano nelle mani della ragazza che crea abiti per sé e i suoi cari anche reinventando quei capi considerati oramai fuori moda, ma a cui lei è in grado, come una fata, di regalare una seconda vita…