Don e Alex Tapscott in Blockchain Revolution (2016) hanno definito la blockchain come “un libro mastro digitale incorruttibile di transazioni economiche che può essere programmato per registrare non solo le transazioni finanziarie, ma praticamente tutto ciò che ha valore”.
Vi starete chiedendo chi c’è dietro lo sviluppo della tecnologia blockchain. Facendo riferimento ad alcuni articoli, la blockchain è stata originariamente creata da Satoshi Nakamoto, che si è rivelato essere uno pseudonimo di una persona o di un gruppo di persone.
Questa invenzione è diventata la spina dorsale di un nuovo tipo di Internet, con l’aggiunta della possibilità di condividere informazioni digitali senza doversi preoccupare di essere copiati.
La tecnologia blockchain è infatti sinonimo di transazioni più sicure.
Quali sono le caratteristiche che lo rendono così a prova di bomba?
La risposta sta nel suo database decentralizzato: le informazioni sensibili non vengono memorizzate in un unico luogo. D’altra parte, le registrazioni sono pubbliche e facilmente verificabili per ogni utente che ha accesso al sistema. Questo modo decentralizzato di gestire i dati
è un sistema sicuro che impedisce a qualsiasi malintenzionato di corrompere o rubare i dati o rubare le informazioni memorizzate o il database stesso. Pertanto, il meccanismo si rivelerebbe molto utile se adottato in settori come i servizi finanziari, l’assistenza sanitaria, la gestione della catena di fornitura e così via.
