Quando era una bambina non apprezzavo i gioielli.
A collo portavo solo le collane che acquistavo i mesi estivi al mare e i miei polsi erano ornati di semplicissimi braccialetti portafortuna.
Le mie mani non conoscevano anelli.
I lobi delle mie orecchie sono rimasti vergini fino ai miei 14 anni.
Mia mamma non mi ha mai chiesto di indossare preziosi, mi ha lasciato libera di avvicinarmi a questo mondo presentandomelo però con la su semplicità. Lo stile e la classe di una donna che ha sempre scelto per lei un modo di essere e di adornarsi sobrio, ma mai banale capace di distinguerla e di sposarsi col suo es.
Oggi uso gioielli. Li indosso, li regalo.
Mi piace indossarli, combinarli. Unirli. Passare dalla domenica in cui porto, magari, orecchini terribilmente vistosi a mercoledì in cui preferisco la nudità.
Amo regalare i gioielli, forse più che indossarli.
Ho scoperto la passione per questa forma e concretizzazione di arte e stile attraverso un processo di associazione ovvero dando ad ogni pezzo un senso, un legame connesso a un’emozione.
Indosso un gioiello, indosso un ricordo, indosso una parte della mia vita.
Parlando di gioielli non posso non dedicare un pensiero alla mostra “Van Cleef & Arpels: il Tempo, la Natura, l’Amore” presso Palazzo Reale a Milano. Un contesto in cui è possibile osservare ed emozionarsi dinnanzi a gioielli che si trasformano in arte.
Una vera espressione altissima della capacità artigianale dell’artista.
Oreficeria non solo di straordinario valore, ma anche di estremo fascino stilistico e di abbonamenti.
Le pietre preziose si mescolano con l’oro facendo volare farfalle di fermagli o rendendo rigogliose le foglie della collana.
Questa mostra evince la capacità dell’artista di creare gioielli che uniscono eternità ed effimero, l’amore e la manifattura, la bellezza e l’arte.
La mostra presenta oltre 400 gioielli, orologi e oggetti preziosi realizzati fin dalla fondazione della Maison di Alta Gioielleria, nel 1906.
Una mostra che è viaggio che si sviluppa in tre momenti – Tempo, Natura, Amore – e che è stata concepita prendendo spunto dalle Lezioni Americane di Italo Calvino.
Nel percorso è possibile visionare anche alcuni documenti d’archivio, disegni al tratto e a gouache testimoniano le origini della creazione artistica accompagnando i preziosi esemplari provenienti dalla Collezione Van Cleef & Arpels e da prestiti privati.
Palazzo Reale Milano
30 novembre 2019 al 23 febbraio 2020
Organizzata da Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Van Cleef & Arpels – cura di Alba Cappellieri – in collaborazione con Fondazione Cologni – catalogo Skira