Luisa, lombarda, di Carate Brianza, figlia di imprenditori e imprenditrice lei stessa.
Lei da buona imprenditrice ha sin da subito (appena terminato l’istituto commerciale) iniziato a lavorare in azienda, nell’azienda di famiglia che si occupa di packaging per poi avviare con la madre e con la sorella Simonetta un’altra nuova attività, un’appendice dell’azienda familiare, attiva sempre in questo ambito, denominata Incartare che si è sempre occupata del commercio di articoli per il packaging, addobbi natalizi, pasquali e scatole.
Il mondo è la quotidianità di Luisa in quanto il suo lavoro, la sperimentazione e l’innovazione l’hanno portata a viaggiare per fiere alla ricerca di materiali e di idee innovative. La ricerca, la volontà di offrire un prodotto nuovo e adatto al mercato l’hanno, infatti, portata a conoscere e a confrontarsi con differenti realtà favorendo in lei la nascita e l’affermazione di una forte creatività. L’esperienza con Incartare è stata quindi fondamentale per Luisa perché solo in questo modo ha potuto sviluppare una forte sensibilità verso i colori, abbinamenti cromatici e nuove culture…
Nel 2013 Luisa ha, poi, scelto di prendersi una pausa, di fermarsi a livello lavorativo e di “cambiare” e ha deciso di viaggiare in India, Londra, America… questi viaggi l’hanno portata ad approcciarsi verso il discorso marsupio-borsa guidata dalla sua passione per il viaggio, il viaggio in leggerezza. Sulla base di questa sensibilità, unitamente alla difficoltà di trovare in commercio un prodotto che rispecchiasse queste caratteristiche di praticità e di leggerezza coniugandosi anche con esigenze stilistiche e di look, Luisa ha deciso di creare il suo prodotto e la sua startup.
L’obiettivo dell’imprenditrice è stato, quindi, sin dal principio quello di sviluppare un prodotto molto funzionale… prima di tutto è arrivata l’ispirazione e in una seconda ed immediata fase successiva il prodotto.
Due anni fa, nel 2016, Luisa ha così iniziato a ripensare al marsupio e soprattutto a quello che lei stessa indossava. Un prodotto basic a cui ha aggiunto una catena, dei materiali ai fini di sviluppare un nuovo accessorio moda e comodo.
Durante la fase di lavorazione la designer ha avuto l’ispirazione del naming, LaStravagante… un nome che rispecchia molto Luisa in quanto include l’idea del viaggio e del vagare, ma al contempo anche quello della stravagante, sfaccettature che ritrova nel suo modo di essere e vivere.
Prima è arrivata l’ispirazione del nome e poi l’icona del cartoon con gli occhiali che la rappresenta (anche lei porta gli occhiali).
Sebbene Luisa non si reputi una vera e propria designer questo percorso le ha permesso sia di confrontarsi con nuove realtà che di sperimentare abbinamenti tessuti – materiali, scoprendo bellissime realtà produttive e di qualità localizzate in Italia…
Luisa ama sperimentare e ha intenzione di sviluppare un secondo modello più grande per l’anno in corso.
L’idea che guida e ha guidata è la creazione di un marsupio declinato su diverse tipologie di materiali in quanto il suo obiettivo è quello di offrire alle donne un marsupio che all’occorrenza si trasforma in borsa, tracolla … un prodotto che dia la possibilità a ogni donna di essere con le spalle e con le mani libere riuscendo ad esaltare la propria femminilità avendo a disposizione molti colori e materiali abbinabili ai diversi outfit.