Dania Perissinotto è una fashion designer veneziana che si è specializzata nel curare l’immagine di brand del lusso nel settore della gioielleria così come quella del libero professionista sono approdata alla moda.
Come è nata la tua passione per la moda e per la creatività? Il mio interesse per la moda è nato in un modo molto particolare, è partito dall’amore per la storia del costume e della moda e, quindi, da molto lontano.
Raccontaci l’inizio della tua attività… Mi sono accostata al costume storico da un incontro casuale, così come molte volte nella vita succede, ho poi vinto un concorso della regione di sartoria e moda e da lì è partito tutto.
Come mai hai deciso di focalizzarti sulla realizzazione di abbigliamento? Ho iniziato a realizzare riproduzioni di abiti storici su misura finché non è arrivato il Covid che ha bloccato tutto. Da quel momento ho compreso che tutto quanto avevo appreso della moda del passato poteva essermi utile nel presente…
Chi sceglie il tuo brand? Cosa vuoi comunicare tramite le tue creazioni? Ho da subito deciso che dovevo dare un’identità alle mie creazioni perché nella mente avevo un’idea di donna ben precisa ovvero glamour e sofisticata, ma completamente coinvolta dalla vita di tutti i giorni. Una donna indaffarata che però “strizza un occhio” al fashion. Non mi rivolgo ad una ragazzina, ma una donna adulta consapevole del proprio potenziale. I miei capi sono ripetibili, ma mai uguali. Introduco l’idea di un pretaporter sartoriale cioè di un capo non fatto su misura dove la “misura” è la scelta del cliente che acquista il colore o la variante di tessuto che sente più adatto alla propria personalità.
Parlaci della scelta dei materiali… Presto molta attenzione ai materiali e ai tessuti che sono di qualità, prediligo quelli naturali per rendere più confortevole la vestibilità dei miei capi. Utilizzo sete, viscose, lane e cashmere in generale materiali pregiati. Per allontanare l’idea di un fast-fashion che oramai aveva intasato un mercato diventato saturo. Trovo fondamentale puntare sulla qualità e su un capo durevole nel tempo al di là delle Mode.
Quali sono le principali sfide e difficoltà che una fashion designer come te deve affrontare quotidianamente? In questo preciso momento storico le difficoltà per una designer sono molteplici poiché il Covid ha ha cambiato la percezione della moda e le priorità delle persone. In generale, non è semplice proporre qualcosa di innovativo. Date queste evidenze trovo per me fondamentale la ricerca e sguardo al passato così da proporre idee contemporanee ma coerenti con il momento storico. Un designer in questo momento deve, quindi, anche distinguersi nei meandri del social e cercare di comunicare attraverso le immagini le proprie idee e questo, ahimé, non è semplice e richiede ulteriori competenze quindi oggi un designer deve anche acquisire competenze di social media marketing per far sì che il suo messaggio arrivi.
A quale target di clientela ti rivolgi? La mia donna è una donna adulta consapevole della propria fisicità ma senz’altro glamour.
Progetti per il futuro? In questo momento viceversa kimono a molti progetti perché credo che fermarsi e arrendersi vanifichi il lavoro fatto. I progetti per il futuro sono ambiziosi tra cui la realizzazione di una sfilata in una location prestigiosa di Venezia.
Attualmente dove possiamo trovarti e acquistare le tue creazioni? Quando il mio progetto è iniziato distribuisco i miei kimono presso negozi molto belli e fashion del nord-est ora però ho realizzato un piccolo sogno e abbiamo aperto una piccola boutique atelier a Venezia in Corte dei Pali Cadoro 3808