Daniele Colasante, 26 anni di talento. Un giovane di Scampia, ho 26 anni che ha frequentato il corso di laurea triennale di Design della moda presso lo IUAD – Accademia della Moda di Napoli – e che oggi sta muovendo con successo i sui primi passi in questo affascinante e complesso mondo.
Conosciamo insieme Daniele e la sua passione
Come è nata la tua passione per la moda e per la creatività? Si è sviluppata durante l’infanzia, grazie a mia nonna, con la quale m’incantavo a vedere i suoi abiti ed accessori, ascoltando racconti sulla manifattura, sulla confezione ed osservando ogni piccolo dettaglio. Sono sempre stato un ragazzo abbastanza creativo, sia nei giochi quando ero piccolo, sia nel modo di pensare quando ho cominciato a crescere e pian piano ho deciso, dopo essermi diplomato, di iscrivermi allo Iuad per studiare moda.
Raccontaci l’inizio della tua carriera come fashion designer… Sin dal secondo anno di accademia ho iniziato a buttarmi a capofitto in numerosi concorsi e sfilate, in modo da potermi mettere in gioco e implementando quanto stavo imparando. Volevo esprimere le mie idee, addentrarmi sempre di più nel mondo della moda e capire le sue difficoltà, i suoi vantaggi, i suoi “meccanismi”. Il mio obiettivo era ed è fare esperienza in modo da imparare a sapermi muovere in questo settore e ad acquisire più sicurezza e consapevolezza delle mie capacità.
Come mai hai deciso di focalizzarti sulla realizzazione di abiti? Grazie al mio percorso accademico ho imparato tutto l’iter volta a realizzare una collezione moda. Dall’idea del mood e del concept, alla scelta dei tessuti e dei materiali, disegnare degli outfit fossero collegati ed in sintonia tra loro, creare cartamodelli per poi tagliarli e confezionarli. Penso non ci sia cosa più bella, soddisfacente ed emozionante dar vita ad un’idea, creare qualcosa che precedentemente era solo nella propria mente attraverso prove, tentativi, impegno, sacrifici, errori e realizzare abiti è ciò che mi fa sentire vivo. Chissà forse un giorno cercherò di ampliare le mie collezioni anche ai gioielli e agli accessori.
Cosa vuoi comunicare tramite le tue creazioni? Sono affascinato dalle contrapposizioni di colori, forme, materiali e tessuti. Per mezzo di questo “mio stile”, quando disegno una collezione penso sempre ad un messaggio importante da trasmettere, che sia sociale, etico o emozionale, con l’obiettivo di sensibilizzare e di creare un forte legame con chi osserva i miei capi. Dietro ogni collezione c’è una storia, un’idea ben pensata e ricercata, anche se provo a trarre ispirazione da qualsiasi cosa, sia per i modelli sia per il mood.
Parlaci della scelta dei materiali… Per le mie collezioni cerco sempre di creare dei contrasti sia per i colori ma soprattutto per i tessuti. Mi piacciono molto le trasparenze come l’organza, che dona sensualità e lucentezza con il suo effetto cangiante, ma allo stesso tempo mi deliziano anche materiali come l’ecopelle che dia impatto. Fortunatamente la moda ha preso una strada più consapevole verso il nostro pianeta sia per i tessuti che per le fasi di lavorazione e produzione, quindi sto cercando anche io di adeguarmi a questa scelta etica e giusta, infatti nella mia ultima collezione ho utilizzato tessuti naturali e materiali riciclati.
Quali sono le principali sfide e difficoltà che un fashion designer come te deve affrontare quotidianamente? Reputo che al giorno d’oggi la moda è molto veloce e questo crea il costante “bisogno” di nuove collezioni, di nuove idee. Questo per uno stilista può essere sia una sfida positiva, in quanto offre la possibilità di creare continuamente e di superare i propri limiti; ma al contempo può essere una difficoltà. Oggi sul mercato non c’è nulla di nuovo ed è proprio per questo che, a volte, si è costretti a riprodurre cose già fatte o addirittura copiare. Questo per un creativo può essere molto frustrante. Il mondo della moda è tanto bello e affascinante quanto difficile e faticoso. Rappresenta un settore molto vasto, in cui bisogna lavorare tanto e ci vuole, soprattutto, molta passione e anche un po’ di fortuna. Un fashion designer che vuole emergere ha bisogno di partecipare a concorsi, sfilate ed eventi in modo da poter vivere a pieno questo mondo, potersi far conoscere, ricevere giudizi, interfacciarsi con altri stilisti e altre figure che lavorano in questo campo e, quindi, ampliare la propria visione.
A quale target di clientela ti rivolgi? La donna alla quale mi rivolgo è eccentrica, ma al contempo elegante, focalizzata sui dettagli, desiderosa di vestire capi particolari, amante dei contrasti, sia di colore che di tessuti. È una donna che non ha paura di osare, di differenziarsi dalla massa, ma cerca di creare una propria identità essendo comunque versatile nell’abbigliamento.
Progetti per il futuro? Sinora non ho ancora creato il mio Brand ed è proprio per questo motivo che le mie creazioni sono realizzate soprattutto per concorsi, eventi e sfilate. Queste iniziative oggi per me sono molto importanti in quanto mi permettono di avere visibilità e di creare un solido background. Date queste premesse, tra gli obiettivi che mi sono prefissato emerge quello di riuscire o a lavorare per un brand famoso come modellista oppure in un ufficio stile. In questo modo avrei l’opportunità di acquisire ancora più esperienza. Inoltre, vorrei frequentare un master di alta moda così da essere più specializzato ed essere pronto per creare il mio Brand.
Attualmente dove possiamo trovarti e acquistare le tue creazioni? Oggi avete la possibilità di trovarmi e di vedere le mie creazioni sulla mia pagina Instagram, ma allo stesso tempo sta anche lavorando per riuscire a mettere in vendita le mie creazioni.