Eccoci qui, ci siamo.
Siamo arrivati anche all’Epifania, al c.d. “giorno della befana”.
Una festività particolare che lascia una sensazione di “amaro” in bocca contestuale al fatto che coincide con il termine delle vacanze di Natale.
Scelgo di ricordare questa ricorrenza con una poesia di un grande autore italiano, Gianni Rodari..
Alla Befana [Gianni Rodari]
Mi hanno detto, cara Befana,
che tu riempi la calza di lana,
che tutti i bimbi, se stanno buoni,
da te ricevono ricchi doni.
Io buono sono sempre stato
ma un dono mai me l’hai portato.
Anche quest’anno nel calendario
tu passi proprio in perfetto orario,
ma ho paura, poveretto,
che tu viaggi in treno diretto:
un treno che salta tante stazioni
dove ci sono bimbi buoni.
Io questa lettera ti ho mandato
per farti prendere l’accelerato!
O cara Befana, prendi un trenino
che fermi a casa d’ogni bambino,
che fermi alle case dei poveretti
con tanti doni e tanti confetti