Il vetro nel cuore, Emanuela

Nel cuore di Roma perle di talento e di emozioni di talento si nascondono per poi dispiegarsi regalandoti sensazioni fatte di vita, di contatto e di passione.

Poco vicino a Porta Pia c’è lei, questa giovane vetraia Emanuela, che forte della sua esperienza, della sua capacità e del suo amore verso l’arte del vetro ha scelto di aprire il suo piccolo e ricco laboratorio in cui lavora da sola il vetro realizzando oggetti di arredo, vetrate a piombo e una linea tutta sua di accessori e gioielli.

Lei, Emanuela ha sempre sviluppato studi artistici fin dalle scuole superiori: ha frequentato l’istituto d’arte con indirizzo oreficeria e lì è subito entrata in un ambiente dove il laboratorio costituiva una vera e propria constante. Per questo motivo ai classici studi la giovane ha subito abbinato anche l’esperienza pratica sul campo.

Originaria della zona dei Castelli Romani, ha studiato a Velletri e conclusi i corsi presso l’istituto d’arte si è trasferita a Roma dove ha iniziato l’Accademia e, qualche anno, dopo sì è anche trasferita nella capitale in quanto aveva iniziato a collaborare con un laboratorio di artigianato specializzato nella lavorazione del vetro.

In questo contesto, fatto di manualità e creatività, Emanuela acquisisce una crescente abilità e trova la sua “dimensione” artistica. La giovante, entrata in questo studio migliora la sua tecnica e scopre appieno il mondo dell’arte e della vetreria grazie, anche, al dinamico e pittorico contesto del Rione Monti, in cui lo studio era localizzato.
Successivamente Emanuela conosce anche altre realtà vetrarie romane e in un secondo memento – desiderosa di imparare e di accrescere la propria creatività – sceglie di “mettersi in gioco” e, vinta una borsa di studio con rilevanza internazionale, decide di partire per la Spagna, per Barcellona, dove ha l’opportunità di frequentare una scuola d’arte per conoscere ed approfondire tecniche nuove di lavorazione del vetro.

Qui, si interfaccia con un contesto davvero globale che l’aiuta in modo importante a sviluppare, chiarire e definire le sue sensibilità artistiche.

Nel 2012 Emanuela lascia Barcellona e torna a Roma. Nella capitale con fatica riesce a rientrare nel “giro dei laboratori”, ma dopo un anno – vinta una borsa di studio per un progetto di ceramica – sceglie di spostarsi per tre mesi a Lisbona.

Terminata l’esperienza portoghese Emanuela torna nuovamente a Roma e inizia a lavorare in proprio rilevando uno studio di vetreria offertogli da un altro artigiano con cui aveva precedentemente lavorato.

Da qui è Emanuela ha sviluppato la sua attività e il suo piccolo grande mondo che ama e in cui vive facendolo pulsare con la sua passione e amore…