Un talento, una capacità. Un insegnamento, un’arte che passa di padre in figlio.
Questo è quello che è successo al romagnolo Roberto, 43 anni, un uomo che ha acquisito dal padre la capacità e la passione per la lavorazione del legno e che oggi la coltiva nella quotidianità impegnandosi nella realizzazione di piccoli preziosi oggetti di design.
Una storia che si contraddistingue per capacità e per dedizione.
Conosciamo insieme Roberto, il suo legno e la sua dedizione…
Come è nata la tua passione per la creatività e per il legno… È qualcosa che fa parte del mio essere, della mia vita dal momento che sin da quando ero bambino ero solito andare nella bottega di mio padre e lì mi dilettavo nella creazione di pistole e spade di legno con cui, poi, giocavo. Probabilmente è stato proprio lui, mio padre, a trasmettermi la grande passione e la creatività che serve ed è fondamentale per produrre oggetti in legno.
Raccontaci quando hai iniziato ad approcciarti al mondo del legno… Prestissimo.Da quando ero molto piccolo ero affascinato dal legno, ma solo a undici ho effettivamente iniziato a creare oggetti con le mie stesse mani e a concretizzare le mie idee.
Che tipo di prodotti realizzi in legno? Fino ad oggi mi sono dedicato nella produzione di quadri, taglieri, vasi, specchi, mobili d’arredamento, cornici… In questo momento mi sto anche dedicando particolarmente a oggettistica sempre più raffinata come specchietti da borsetta, bracciali e orecchini.
Quali sono le emozioni che provi quando crei? Nel momento in cui realizzo un qualsiasi oggetto provo una sensazione di grande e vera libertà. Provo la piena sensazione di poter esprimere le mie vere idee al meglio e mi sento orgoglioso di riuscire a concretizzare ciò che mi immagino nella mia testa. Inoltre, la stessa lavorazione del legno mi dona una sensazione di rilassamento e mi permette di provare grande soddisfazione ad opera finita.
Qual è la tua principale fonte di ispirazione nella realizzazione dei tuoi prodotti? La natura e il passato sono gli elementi da cui traggo maggiormente ispirazione. Ogni dettaglio della natura che mi circonda rappresenta per me qualcosa da cui trarre idea, dalle radici di un albero, alla forma di un sasso. Inoltre, anche il passato, i ricordi mi aiutano nel processo di progettazione dei prodotti (ad esempio mi piace molto osservare i gioielli degli antichi).
Chi sceglie i tuoi prodotti? Spesso mi piace apporre i miei prodotti in casa e in questo contesto li mostro a mia moglie, che mi offre sempre utili consigli in quanto donna di gusto. Per quanto concerne, invece, la clientela è sostanzialmente costituita da amici e colleghi.
Quali sono le principali sfide e difficoltà che un artigiano come te deve affrontare quotidianamente? Sicuramente la sfida principale è direttamente rappresentata da riuscire davvero a vendere un mio oggetto ad un buon prezzo, e trasmettere alle persone che l’imperfezione e l’unicità dell’artigianato sono degli elementi davvero impagabili rispetto alla produzione industriale e a allo “stampo industriale” impartito – invece – delle grandi aziende. Io ambisco a mostrare e a sottolineare che per la realizzazione dei miei lavoro uso solo prodotti naturali all’acqua, o cera d’api, sfruttando sempre dei legni nobili come ciliegio, noce e ulivo.
A quale target di clientela ti rivolgi? Attualmente vendo i miei prodotti soprattutto ad amici e colleghi, i quali sono sempre rimasti soddisfatti e dimostrano anche una sensazione di sorpresa e di entusiasmo nei confronti dei miei oggetti.
Progetti per il futuro? Se devo essere sincero, guardando al domani, mi piacerebbe molto riuscire ad espandere la mia clientela anche a persone a me estranee in modo da riuscire a presentare e a fare conoscere loro i miei prodotti riuscendo anche a cogliere quale sia la loro opinione riguardo.
Attualmente dove possiamo trovarti e acquistare le tue creazioni? Se fino aa poco tempo fa vendevo solamente grazie al passa parola, da poco ho deciso di iniziare ad usare anche il canale digitale e così ho aperto una pagina Instagram, nella quale pubblico foto della mia oggettistica (@madera_dragonfly).
