Roma. Una delle mie mete predilette, da sempre.
Roma, una città che risuona e brilla per la sua arte e la sua luce.
Roma, la città dove “scovo” Fiorella, la sua passione, la sua Iconico Bags e la sua adorabile famiglia.
Fiorella scende dall’auto, insieme alla figlia e al marito. Sin dal principio è una nuovola di energia e di grinta con il suo pelliccito giallo e – ovviamente – la sua Iconico Bag.
In questa serata romana invernale andiamo in un carinissimo bar di Roma, ci prendiamo un tea caldo e iniziamo a parlare senza timore, come se fossimo amiche da sempre…
Empatia. Ecco cosa si crea subito tra me, Fiorella e la sua famiglia.
La fashion designer prima di raccontarsi mi chiede di parlarle di me, della mia passione per la moda, per l’handmade e per l’arte in generale. Sono un fiume di parole, lei di domande.
La discussione diventa subito a quattro voci, si aggregano la piccola Ottavia e il marito con cui parliamo e condividiamo il nostro amore per la creatività e per il “complicato” fashion system.
Finalmente è la volta di Fiorella, adesso è lei a parlarmi di sè e della sua attività.
Fiorella, una vita nella moda. Da modella a fashion designer. Una donna che è una vera e propria scoperta, è “smart”, veloce, scruta il mondo e vuole interpretarlo facendone conoscere le sue “icone”. Da qui, Iconico Bag… perchè ogni borsa ha la SUA storia e il suo nome.
Conosciamo insieme Fiorella e la sua Iconico Bag..
Come è nata la tua passione per la moda? “Sul finire degli anni ‘70, venne a farci visita mio zio Dario, che si era trasferito a Londra appena diciottenne per presentarci sua moglie Kim, una modella svedese… Ricordo la mattina del loro arrivo proprio come se fosse stato ieri… andai io ad aprire la porta e mi trovai davanti questi due “personaggi” stranissimi! Eh si, zio Dario aveva i capelli lunghi ed indossava una pelliccia (un uomo che indossava una pelliccia…!), dei pantaloni a zampa d’elefante e degli occhiali con delle lenti specchiate che non avevo mai visto mentre Kim, al suo fianco, sembrava una vera e propria fatina, con dei capelli rossi lunghissimi raccolti in una coroncina di fiori, una minigonna petchwork e degli stiviali coloratissimi. Rimasi folgorata, affascinata, iponitizzata da tutti queli colori, dall’allegria e dalla diversità. Ogni volta che Dario e Kim mi facevano visita mi raccontavano del cambiamento che vivevano, del fermento che c’era a Londra in quel periodo, del periodo di Carrnaby Street, di Abbey Road, della minigonna di Mary Quant e della moda punk di Vivienne Westowood…”
Raccontaci l’inizio della tua carriera… “La mia carriera, se così la si può davvero chiamare, è nata con la passione per quel mondo, per la moda, quel sistema attorno a cui ho sempre orbitato toccandone vari settori. Credo che quando ci si trovi nella mia situazione e si sia sostanzialmente folgorati da una passione, da un “mondo” e dalla sua strada non sia possibile non seguirla.”
Chi sceglie il tuo brand? “Sicuramente la donna che sceglie il mio marchio è una donna che non ha paura di essere se stessa, che segue la moda, ma al contempo la personalizza con quel “tocco in più” che le permettere di lasciare trasparire e raccontare la sua storia. La donna “Iconico Bag” è una donna che anticipa il tempo, non ha un età definita, è glam, forte e rock, è una donna con una personalità spiccata, una sognatrice…”
Cosa vuoi comunicare tramite le tue creazioni? “Il messaggio che vorrei mandare? Divertitevi con la moda, create il vostro stile, rendetevi uniche. Ogni mia borsa è ispirata ad un personaggio, un icona, da qui il nome del brand.”
Parlaci della scelta dei materiali… “Per portare avanti un messaggio così ambizioso credo sia indispensabile offrire un prodotto di altissima qualità. Le mie borse sono realizzate da un artigiano di Firenze. La scelta dei pellami nasce da una ricerca continua, per offrire il miglior connubio possibile tra qualità, versatilità, bellezza ed eleganza.”
Quali sono le principali sfide e difficoltà che una fashion designer come te deve affrontare quotidianamente? “La qualità è sicruamente al primo posto, credo fermamente nel made in Italy, abbiamo i migliori artigiani al mondo ed è nostro dovere valorizzarli e aiutarli a non sparire sommersi dai mercati esteri.”
Progetti per il futuro? “Per il futuro ho molto progetti, oltre alle borse altri accessori inserendo anche capi di abbigliamenti in perfetto stile Iconico.”
Attualmente dove possiamo trovarti e acquistare le tue creazioni? “Al momento potete trovarmi sulla mia pagina web e sui social Facebook e Instagram
Per accedere al concorso: www.iconicobags.com/concorso-icona-e-vinci