Parlare di moda, anche se non ce ne rendiamo spesso conto, significa anche parlare di sostanze, con particolare riferimento a quello chimiche.
In tale contesto ovvero quello della gestione delle sostanze chimiche e dei sistemi di gestione ambientale, vigono due importanti protocolli che si caratterizzano per il fatto che sono pensati per il settore della moda ovvero i protocolli ZDHC e LWG.
ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals) ovvero zero scarico di sostanze chimiche pericolose è un un programma internazionale che ha come obiettivo quello di orientare le catene del valore di tessile, abbigliamento e calzaturiero verso l’uso di una chimica più sicura. Nello specifico il protocollo ZDHC si contraddistingue per il fatto di essere uno tra i sistemi di gestione più moderni e raffinati attualmente a disposizione delle aziende. Alla base del protocollo vigono degli obiettivi principali ovvero:
- sostituire/eliminare le sostanze chimiche pericolose dall’intera catena produttiva;
- promuovere una chimica più sicura;
- migliorare la gestione delle sostanza chimiche tramite strumenti, buone pratiche e formazione.
Si chiarisce che i primi interlocutori sono le aziende che producono i chemicals, ma interessati sono anche gli “utilizzatori” questo significa che per un’azienda, l’adozione di questo protocollo è doppiamente importante in quanto è l’elemento che mostra che questa presta attenzione alla gestione delle sostanze chimiche. Inoltre, lo ZDHC consente alle imprese virtuose di accedere a nuovi mercati e a nuove opportunità che, altrimenti, sarebbero preclusi.
Andando ad approfondire lo ZDHC emerge come questo si basi sulla MRSL. La Manufacturing Restricted Substances List è un elenco di sostanze chimiche bandite o che possono essere usate entro limiti molto ristretti a livello internazionale.
L’MRS llimita le sostanze pericolose potenzialmente utilizzate e scaricate nell’ambiente anche durante la produzione e non riguarda, dunque, solo i prodotti finiti.
Usare formulazioni chimiche che si conformano alla ZDHC MRSL permette ai fornitori di assicurare agli utenti che le sostanze chimiche proibite non sono state usate intenzionalmente durante i processi di produzione. La ZDHC MRSL va, insomma, oltre gli approcci tradizionali in tema di restrizioni chimiche.