In occasione dell’importantissima kermesse dedicata alla moda romana – ALTA ROMA – la fascinosa capitale si arricchisce d’arte e di moda grazie ad una serie di eventi collaterali alla manifestazione nella sezione Alta Roma In Town.
Tanti saranno i protagonisti e tra questi ci sarà anche sarà lei, Gabrielle Delille, che esporrà una delle sue più particolari e pregiate creazioni presso la galleria d’arte moderna Plus arte puls da venerdì 5 luglio a domenica 7 luglio nell’iniziativa “BIJOU GREEN verso un mondo migliore” organizzata da Officine di Talenti Preziosi.
Il pezzo esposto è la sua collana della collezione Metamorfosi 2018-2019.
La fashion designer romana, parlando della collana e dell’ispirazione alla sua base racconta:
“Il legame estetico con il territorio è un sentimento molto radicato per chi come me vive a Roma. La città eterna abitua l’occhio e i sensi ad una bellezza artistica diffusa e senza eguali, rendendola un’esigenza quasi fisica. Difficile, pensando a Roma, distaccarsi dalla sua luce rosa, dal richiamo scultoreo della classicità, dall’abbagliante opulenza del barocco; eppure nella quotidianità di una città viva che attraversa (forse suo malgrado) la contemporaneità, il rapporto si fa per forza più composito, complicato, anche conflittuale.
In questo momento di grande crisi materiale, sociale e morale della nostra città, ho voluto riappropriarmi dell’impatto simbolico della mobilità umana, che investe in maniera problematica la struttura urbana di una città così peculiare, in cui il vecchio e il nuovo, l’uomo e la natura vivono in un equilibrio precario e sempre incerto.
Il sentimento creativo che mi lega al territorio nasce dunque dalla percezione dell’urgenza di ripensare una mobilità umana più razionale ed accessibile, ma soprattutto più sostenibile, che non prevarichi sul paesaggio che ci circonda distruggendolo, ma che al contrario valorizzi l’enorme patrimonio di verde che la caratterizza.
Nella sua struttura estetica, la collana Dissolvenze Meccaniche disegna forme organiche ondivaghe, multiformi, ispirate alla forma dell’acqua che si trasforma. Le forme asimmetriche e circolari dei moduli sono di bronzo rosso o giallo, poiché come l’acqua assorbono il colore della terra riflettendolo e il calore del sole rilasciandolo; graffiati e opachi, irregolari e capricciosi come la natura, si succedono nei loro collegamenti, privi di un ordine apparente nel caos magico della creazione, fino a congiungersi con inatteso equilibrio alla meccanica–umana–di una catena che graficamente rievoca quella della bicicletta (il mezzo di trasporto più eco-sostenibile che c’è!)
La collana ci appare animata, le asimmetrie rendono evidente un equilibrio precario, eppure bilanciato negli snodi dalla forma ad otto fermati da bulloni rivestiti in smalto colorato che costituiscono il solo elemento aggettante della composizione.
Tutti questi elementi, di segno quasi surreale, concorrono nell’espressione di una ricerca di equilibrio tra la mobilità umana e le delicate esigenze della natura, esprimendo in questo senso il bisogno di cura della natura da parte dell’uomo. In un senso lato è la ricerca di una rinnovata armonia tra uomo e natura, l’auspicio di una convivenza possibile. “
