Quando si dice che la creatività e il talento hanno mille sfaccettature…
La storia di oggi è quella di Erminia, una donna ingegnere che “dà vita” ad abiti unici combinando tecnica, matematica, materie scientifiche all’arte e alla creatività.
Ogni creazione di Erminia è unica, per la sua storia, la sua logica e filosofia. Qualsiasi opera di Erminia ha un suo “perché “, è il risultato di un processo di riflessione e di combinazione di creatività a logica, matematica e tecnologia.
Erminia è un’artista a tuttotondo con mille sfaccettature che ama profondamente la sua attività, il suo lavoro…la sua passione. Una donna che ha saputo e voluto stravolgere la propria vita e che oggi ha scelto di creare la sua vera linea fatta di soli Capi Unici, ognuno dotato della sua storia e vita.
Scopriamo insieme Erminia dalle sue parole…
“Mi chiamo Erminia, ho 36 anni (quasi 37) e vivo a Bari, la città in cui sono nata.
Mia madre mi ha trasmesso la passione per la moda, avevo solo otto anni quando ho iniziato a cucire le mie prime arzigogolate “creazioni di cucito” che realizzavo con avanzi di tessuti e ritagli di ogni genere…
L’attitudine artistica, fa parte di me. Fin da piccola ho sempre avuto delle predisposizioni artistiche, di vario genere, ma ahimè questa non è stata la scelta primaria per il mio percorso di studi… contrariamente a quanto ci si aspettava – data la mia propensione creativa – ho deciso di intraprendere studi scientifici, pur eccellendo nelle materie tecnico-artistiche.
Nonostante questa scelta l’arte non mi ha mai abbandonata, è stata sempre una parte integrante della mia vita, e tra un libro di matematica e un libro d’arte, creavo i miei gioielli, i miei accessori e i miei abiti…
Poi, un giorno, (a trent’anni) ho deciso di mollare i miei studi ingegneristici, per dedicarmi alla mia vera passione, a quel fervore che non ha mai smesso di vivere nei miei pensieri: l’arte e fashion… eh sì, quando ero bambina mia madre creava abiti di ogni genere, mix di colori, ricami e forme armoniose e io ero sempre lì a guardare e a cercare, coi ritagli, di cucire le mie versioni di abiti per le mie bambole.
Da ragazzina ero una fan (e lo sono tutt’ora) di riviste come Vogue, Elle…e di qualsiasi cosa avesse anche solo un minimo legame con le passerelle e i grandi stilisti… Il mondo della moda è stato sempre parte integrante della mia vita, per esempio, negli anni ’90, quando ero iscritta al liceo scientifico, avevo lo zaino pieno di Vogue Magazine e portavo sempre con me i miei magnifici occhiali da sole bianchi, oltre che i miei immancabili foulard di Gianni Versace.
Gianni Versace. Un’ispirazione per me; è stato proprio il suo stile a catturare la mia attenzione…arte cultura e moda!
La mia carriera è, quindi, iniziata gradatamente, sui banchi di scuola, quando ho cominciato a creare i miei primi capi, cuciti con jeans dismessi, lavorati, sfrangiati, calati nel tea e ricamati con perline di ogni genere…Mi divertivo a modificare ogni tipo di jeans, il mio capo preferito, che ancora oggi considero un vero passpartou per tutte le occasioni…
Nel tempo mi sono appassionata anche al ricamo, in particolare delle applicazioni di corallini, cristalli, paillettes, baguette per creare delle vere e proprie opere d’arte di ricamo: jeans ricamati, pantaloni, giubbini, costumi da bagno… così sono riuscita a guadagnarmi i miei primi soldini.
Poi è nata LEI, la passione per la ricerca di nuovi materiali con cui costruire qualsiasi “cosa” che facesse parte del contesto moda. In questo modo ho scoperto, per puro caso, il filo di rame. E con questo caso si è sviluppato il mio primo approccio con il metallo.
Da quel momento per me è iniziato un nuovo percorso creativo, una vera e propria ricerca creativa che è sfociata con la creazione di gioielli di vario genere, con filo metallici, dal rame all’ottone all’alluminio.
Ha 30 anni ho, quindi, deciso di fare di una passione una professione, di studiare e approfondire le mie conoscenze sartoriali e artistiche.
Ho frequentato un’accademia di moda, per due anni e 9 mesi, ho studiato svariate materie tecnico artistiche come storia del costume, storia dell’arte, tessitura, decorazione, stampa, psicologia della forma e del colore, costumi ispirati, collezioni e modellistica artigianale donna e bambino. Inoltre, ho imparato tecniche artigianali di pittura su tessuto come il batik serti e pittura acrilica su stoffa.
Credo di essere stata in qualche modo avvantaggiata anche dalla mia situazione familiare, eh sì perché avendo una madre sarta, con un’esperienza trentennale alle spalle, per me non è stato difficile, dal 2010 ad oggi, studiare e mettere in pratica tutto ciò che ho appreso cosicché in questi anni ho fatto principalmente un’esperienza sartoriale poco creativa.
Probabilmente oggi è ancora presto per parlare di uno stile definito, le mie creazioni si rivolgono ad una donna che sa quello che vuole, che vuole farai notare, che non teme i giudizi… sì, è questo quello che voglio comunicare con i miei abiti!
Mi rivolgo a quelle donne che lavorano, impegnate, in carriera, ma anche mamme e mogli, donne che non lasciano nulla al caso, e soprattutto donne che vogliono l’esclusività, il pezzo UNICO.
Ogni capo realizzato ha una storia propria, parte da un’unica ispirazione irripetibile che rende l’emozione del creare un’opera d’arte mai uguale!
Il colore è l’unica cosa che può cambiare, cercando di dare un’opportunità in più di vestire lo stesso capo, ma che in realtà infonde un’emozione diversa! Sarebbe un po’ come vedere le varie versioni delle ninfee di Monet…Il colore da solo cambia lo stile di un capo!
Ogni creazione ha, quindi, un suo punto di partenza, una sua evoluzione e un punto di arrivo…
La mia curiosità nei confronti del mondo circostante ed è il vero motore che muove tutta la mia creatività… La voglia di nuovo, di insolito, di diverso, la voglia di distinguersi dalla massa è leva di vendita delle mie creazioni.
Attualmente mi trovo a casa, nella mia cantina, a ricercare e creare nell’attesa di un atto di coraggio per spiccare il volo!”
…Erminia, una donna audace, decisa, eclettica che non lascia nulla al caso e vuole parlare di cultura attraverso le sue opere…