Buon pomeriggio,
grazie alla mia cara amica Francesca siamo qui di nuovo a parlare di vita, di azione, di amore, di pace, di amicizia, ciò che veramente conta e che fa apprezzare la vita, l’esistenza, le ore, i minuti, i secondi, tutto, sapendo che dopo ci sarà una vita eterna, per sempre nell’amore.
Bastai pensare a quanto sia bello un abbraccio, un bacio, una carezza, una battuta di un amico: rinfranca l’anima, rende sollevati, ci rende felici e capaci di affrontare tante prove, perché è bello sentirsi voluti bene, apprezzati, amati, abbracciati, capiti, anche solo la presenza di una persona ci dà la bellezza dell’amore, dell’abbraccio caldo dell’amore, della pace tra le braccia di qualcuno. A volte questa è l’unica cosa che desidereremmo. Con questo riusciremmo a fare qualunque cosa, a vivere ogni emozione, a fare ogni sforzo, ogni lavoro, ogni attività, anche le cose pesanti cambierebbero in gioia, in sopportazione di qualcosa di brutto perché dentro in realtà si è felici.
La felicità si sprigiona, ossia quando riceviamo gioia poi la doniamo, quando veniamo amati poi amiamo a nostra volta, siamo un polo attrattivo e donativo, prendiamo e diamo, siamo come dei vasi vuoti che vengono riempiti ogni mattina e ogni sera svuotati. Nella giornata agiamo, ci relazioniamo e quello che viviamo lo doniamo poi agli altri, alla famiglia, al coniuge, perciò è importante dare e donare amore.
Cos’è l’amore di cui parliamo? Volere il bene dell’altro, volerlo ossia felice, anche a discapito nostro. Solamente questo è amore. Il resto è burla. Tutte le sensazioni similari, accessorie, flirtanti sono altre cose che si aggiungono e possono rendere migliore o peggiore il rapporto, ma la cosa principale credo sia vivere per rendere felici gli altri, dare il nostro contributo, perché c’è più gioia nel dare che nel ricevere.
Certo: qualcuno disse che è più piacevole dare uno scappellotto che riceverlo, ma qui si intende qualcosa di diverso 😊
Ad ogni modo auguro a tutti di trovare quell’amore di cui parliamo, anche in minima parte, di riceverlo, di donarlo, di scegliere la cosa giusta, di vivere nel momento presente, in grande umiltà (che è l’unica cosa che serve), cercando l’altrui bene al posto del proprio.
Così è bello.