Il mondo dei materiali per la moda è enorme.
Ogni giorno vengono inventati e utilizzati nuovi materiali. Alcuni materiali sono definiti “artificiali”, altri “biobased”.
Tre sono le categorie di materiali presenti sul mercato:
– Le fibre naturali provengono dal suolo o dagli animali – ad esempio lana, cashmere, mohair, alpaca e cotone,
mohair, alpaca e cotone;
– Le fibre artificiali sono fabbricate dall’uomo, ma partono da un input naturale e di solito reimpiegano gli scarti nei loro processi di produzione – ad es. la fibra di arancia utilizza gli scarti delle industrie agricole;
– Le fibre chimiche derivano dall’industria petrolifera.
Un materiale sostenibile deve essere valutato nel contesto più ampio della sua catena di approvvigionamento:
– Come viene prodotto? (Quali sostanze chimiche sono impiegate nel processo di produzione? Quanta acqua viene
consumata?)
– Come viene utilizzato?
– Qual è la riciclabilità del processo?
Per stabilire se un materiale è veramente sostenibile dobbiamo considerare la Valutazione del Ciclo di Vita e i modi in cui avviene l’utilizzo di tale materiale. Ci sono materiali naturali, come il cotone, che sono sostenibili per natura, ma consumano molte risorse per ottenere la qualità del materiale.
Invece, ci sono invece materiali non naturali che sono testati scientificamente e che hanno un impatto minore sull’ambiente.
Le domande “come è fatto e “come verrà riciclato” sono riciclato” sono collegate.
Una sfida importante è pensare a di riciclare le fibre non naturali.