Non è facile parlarvi di Bianca. La ascolto, affascinata dai suoi racconti da cui traspare passione, voglia di emergere, determinazione, successo, ma soprattutto “fame”. Sì guardo Bianca e la ammiro. Esperienza ed umiltà si condensano nella sua figura.
Bianca ha alle spalle un percorso unico, fatto di esperienze diverse che l’hanno portata ad acquisire una competenza completa, a trecentosessanta gradi nel mondo della moda… Bianca ha sia lavorato per grandi marchi diventando il Direttore Creativo della linea Mila Schön Couture e Pret a Porter che ha creato e sfilato con una propria linea con il suo brand. Bianca ha toccato con mano tutti i campi della moda, dall’abbigliamento alla pelletteria, ha vestito uomo donna e bambino, ha debuttato su passerelle con rilevanza internazionale collaborando con grandi sartorie dislocate in tutto il mondo.
Oggi Bianca non svolge solo l’attività di consulente, ma è anche impegnata nella realizzazione di capi o collezioni su misura in sartoria per clienti private e celebrities.
Bianca ha un dono, oltre al suo talento e alla sua creatività… la sua umiltà che unita alla sua grinta la rendono affamata di crescere e di affermarsi sempre di più come stilista nel panorama internazionale offrendo un prodotto unico, ricercato quale risultato di un processo laboriosa analisi intellettuale che si concretizza nella ricerca di materiali e costruzioni sperimentali.
Potrei dire moltissimo su Bianca, ma desidero presentarvela con le sue parole…
“Mi chiamo Bianca Gervasio sono nata a Molfetta, in Puglia nel 1979. Dopo il diploma di Sarta e Tecnico d’abbigliamento e Moda presso l’Istituto Professionale per l’industria e l’Artigianato “Archimede” di Barletta, mi sono diplomata con il massimo dei voti e con lode in Fashion Design all’Istituto Marangoni nel 2002. Nel 2003 ho vinto una Borsa di Studio per il corso in “Strutture di collezione” allo IED di Milano e quindi ancora una Borsa di Studio per Master in “Abbigliamento tecnico e sportivo” ancora allo IED nel 2005. A seguito di uno stage nel 2003 presso l’ufficio stile di Mila Schön a Milano come assistente stilista, dal 2004 ho iniziato a lavorare come consulente presso l’Ufficio Design & Licenses di Mila Schön con l’incarico di sviluppare progetti per alcune linee Mila Schön Japan: la linea sport (golf) donna/uomo, la sposa, gli accessori (scarpe uomo – donna, cinture, portafogli, borse, ombrelli, sciarpe, foulards e cravatte). Per Mila Schön Italia disegna le calzature donna, la linea bambina e cerimonia. Ho vinto, poi, borse di studio, casting e concorsi per stilisti emergenti con collezioni personali a marchio Bianca Gervasio, sfilate e presentazioni con collezioni Bianca Gervasio nei calendari ufficiali delle sfilate di ALTAROMA, dove ho sfilato come ospite in diverse edizioni. Dal Luglio 2003 al Luglio 2008 e N.U.DE (New Upcoming Designer, CNMI) Milano Febbraio 2006, con sfilata personale, durante la MFW. Nele Novembre / Dicembre 2007 ho realizzato una speciale collaborazione con il governo del WA nello specifico con il dipartimento dell’agricoltura al progetto Western Australia Wool tenutosi in Perth. Ho disegnato e realizzato una collezione di capi in maglia a marchio Bianca Gervasio (sfilata a Roma Luglio 2008) utilizzando lana merinos prodotta in WA e trattata dalla filatura di Grignasco in Italia. A fine 2007, quando vengono ridefiniti i nuovi aspetti strategici del rilancio a livello internazionale del brand, Sono stata nominata dalla Signora Shon in persona, DIRETTORE CREATIVO DELLA LINEA MILA SCHON COUTURE E PRET A PORTER e nel Febbraio 2008 ho debuttato sulle passerelle di Milano Moda Donna con la sfilata di Mila Schön. Ho partecipato ad un Workshop nel 2010 tenutosi a Copenaghen presso la Saga Furs sulla lavorazione di pelli e Pellicce con sfilata Febbraio 2011 ha ampliato le mie conoscenze anche sulle lavorazioni di pelli e pellicce. Varie sono state e sono ancora oggi le collaborazioni in qualità di stilista con ateliers di Abiti da Sposa e da cerimonia Couture: Milano, Roma e Puglia. Ho collaborato in qualità di costumista per corto e lungometraggi, pièces ed eventi teatrali. Sono stata presente in varie mostre, collettive d’arte ed eventi a livello nazionale ed Internazionale (Cina durante la silk road tenutasi tra Pechino ed Urunqui, Bruxselles, Budapest, Dusseldorf, Lugano, Australia, Copenaghen, Praga, Montecarlo, Tokio, Montenegro, Zurigo) con installazioni, disegni e sfilate. L’esperienza Mila Schön si conclude nel Dicembre 2012. Dal 1 Ottobre 2013 al 1 Febbraio 2016 il marchio Fragiacomo 1956 mi nomina direttore creativo del mondo accessori, calzature, borse e piccola pelletteria uomo e donna. Ho collaborato in qualità di consulente senior designer per diversi brand e da Ottobre 2016 collaboro con il brand di abiti da sposa Via della Spiga Milano in qualità di senior designer. Oggi oltre le consulenze, realizzo capi o collezioni su misura in sartoria per clienti private e celebrities perché credo fortemente nel ritorno della sartoria e nel prèt à couture.Il concept e lo stile di Bianca Gervasio è frutto di una laboriosa ricerca intellettuale che si concretizza nella ricerca di materiali e costruzioni sperimentali. Dalla carta alla tridimensionalità con il valore aggiunto dell’artigianalità sartoriale. Pezzi unici ed esclusivi dalle linee basiche caratterizzate da tagli e curve sapienti. Uno stile “di nicchia”, sempre abile a stare sul confine tra moda e la sperimentazione meno convenzionale.”
Come è nata la tua passione per la moda? “La mia passione per la moda nasce da quando ero piccola, dal periodo dell’asilo direi, da quando sul mio piccolo banchetto a casa riempivo bicchieri di acqua colorata, disegnavo ritagliavo e creavo abiti per le bambole, poi, crescendo, da adolescente, quando ho frequentato l’Istituto Tecnico per abbigliamento e moda il mio riferimento sono stati i grandi maestri dello stile italiano: Gianni Versace, Gianfranco Ferrè, Mila Schon, Blumarine, le top model, i grandi fotografi Newton in primis e le loro bellissime ed iper estetiche campagne pubblicitarie sparse ed appese in giro per la mia cameretta. Tutto è cominciato allora, osservando questi Maestri ho imparato il senso del bello.”
Raccontaci l’inizio della tua carriera… “Quando sono arrivata a Milano è stato difficile soprattutto il primo anno, tutto era diverso, molto diverso da Molfetta. Ma la passione per gli studi che avevo intrapreso e per il futuro lavoro mi hanno conquistata in poco tempo, ho visto oltre il grigiore, ho visto gli stimoli culturali, artistici e musicali che mi hanno portata a vedere il mondo della creatività pieno di colore e di suoni. L’inizio della mia carriera non è stato semplice, per Mila Schon, che è stata l’esperienza più importate, lunga ed entusiasmante per me, forse, mi sono trovata nel posto giusto al momento giusto ed a parte questa combinazione fortunata ho dovuto dimostrare tantissimo per far capire che non puntavano sulla persona sbagliata ma che anzi li avrei portati in un nuovo futuro. Così è stato per il tempo che mi è stato dato. Ma 10 anni non sono pochi ed ho imparato moltissimo, così oggi ho fatto tesoro di tutto ciò che ho imparato e continuo a creare per aziende di moda come consulente o per i “su misura” capi davvero speciali.”
Dopo anni di attività come stilista per una delle più grandi case di moda attualmente produci “su misura”. Parlaci di questo cambiamento non solo come approccio lavorativo, ma soprattutto “creativo”… “Tornare alle origini, quindi a realizzare il “su misura” aiuta la creatività ad essere libera, e, tutto ciò che passa attraverso l’artigianato e quindi attraverso le mani acquista un’energia unica che non potrebbe esistere in un capo confezionato in una catena di produzione e di montaggio. Tornare alle origini significa non avere paura di disegnare qualsiasi cosa perché nella mia mente e nelle mie mani esiste la soluzione per realizzare anche le cose più particolari. Le passerelle sono un’emozione unica che non dimenticherò mai, oggi le mie passerelle sono le clienti private che indossano capi su misura e mostrano il mio lavoro nelle occasioni/passerelle speciali della vita quotidiana.”
Chi sceglie il tuo brand/di farsi ideare degli abiti da te? Cosa vuoi comunicare tramite le tue creazioni? “Chi sceglie un Bianca Gervasio sceglie la creatività con la C maiuscola, una creatività speciale, femminile, amo tutto il processo creativo legato alla realizzazione di un capo della creazione all’applicazione dei materiali e mi sento decisamente soddisfatta ed appagata quando una cliente esce dall’Atelier con suo abito nuovo, realizzato solo ed esclusivamente per lei, soddisfatta ed appagata perché entrambe, insieme abbiamo raggiunto l’obiettivo nell’esaltare i punti di forza e nell’armonizzare ed equilibrare i punti di debolezza. Sono felice ed appagata quando la cliente è felice del risultato e con indosso quell’abito si sente imbattibile e porta con sé il suo mondo ricco di emozioni e sensibilità. Questo è ciò che amo del mio lavoro e mi rende felice oltre il disegno, il colore, la linea, la cucitura ed i volumi di un capo ed è questo ciò che io comunico ed di conseguenza una cliente deve sentire quando indossa un capo Bianca Gervasio. “Io creo da Donna per le Donne”.
Quali sono le principali sfide e difficoltà che una stilista come te deve affrontare quotidianamente? “Le difficoltà sono tante come le sfide, ogni giorno ci si confronta con nuovi spunti, nuove tendenze con la velocità dei cambiamenti e ci si deve sempre aggiornare ed essere sempre al passo con la moda mantenendo una propria coerenze ed una propria firma stilistica. Mi piace avere delle sfide da affrontare sono stimolanti e le difficoltà aiutano a crescere ed a migliorarsi. Direi che sono fortunata e che faccio il lavoro più bello del mondo.”
Lo scorso anno hai vestito persone famose per X-Factor e Sanremo… raccontaci questa esperienza e le emozioni che hai provato nel vedere i tuoi abiti indossati alla televisione consapevole che nello stesso istante milioni di altre persone li stavano osservando… “Lo scorso anno ho avuto la grande opportunità di vestire l’artista Noemi grazie alla stylist Stefania Lorini che ha pensato a me per disegnare e realizzare dei capi su misura. È stata un’esperienza esaltante, Sanremo è un palco pazzesco ed entrare in sintonia con Noemi è stato davvero molto bello. Non avevo mai visto Noemi dal vivo e non la conoscevo personalmente per cui è stata una bella scoperta, un’artista dalla voce graffiante ed una ragazza molto solare, sorridente e disponibile. Per lei ho pensato a dei looks dal gusto ani 70 con profonde scollature e gonne o pantaloni lunghissimi che esaltassero il suo corpo e soprattutto che esprimessero il suo tipo di musica, la sua voce e la sua personalità. Quando creo il su misura mi ispiro all’artista, come è successo anche con Arisa una ragazza dolce, introspettiva ed estremamente sensibile, quando ho creato per lei, grazie alla Stylist Salima Arfoudi ed al Collettivo Blossom i capi per le serate di X-Factor 2016. In questo caso è stato progettato un percorso di capi dai volumi anni 50 e dalle linee rotonde e grafiche, contemporanee per esaltare la sua fisicità in un tripudio di lavorazioni e colori. Sicuramente è stata un’emozione fortissima ma anche una una presa di coscienza sempre maggiore delle mie capacità, della mia creatività e del mio talento, ai miei occhi ed agli occhi di tantissime persone. Oggi, dopo queste esperienze, ho imparato ad ascoltare il mio talento ad alimentarlo con progetti che mi piacciono e non forzarmi a fare cose che non sento di fare.”
Obiettivi e progetti? “Sogno di poter realizzare una linea di prèt à couture a mio nome ma con una filosofia ben precisa, perseverare nella Bellezza senza mai abbassarsi alla mediocrità e alla banalità.”
Attualmente dove possiamo trovare le tue creazioni? “Attualmente le mie creazioni sono disponibili solo su misura e vengono realizzate a Milano in un piccolo Atelier in zona Porta Venezia. Se qualcuno fosse interessato lavoro su appuntamento, può contattarmi e partiamo a creare l’abito da sogno.”