Oggi vi parlo di lettura e di una scrittrice emergente… Serena Marotta…
Il suo libro si intitola “I sensi. Uomini di un certo tipo”
Scopriamolo insieme…
Un romanzo che esalta sensualità, amore e non solo: è un viaggio immaginario nel mondo del disagio mentale. Il titolo? “I sensi. Uomini di un certo tipo”
“I sensi. Uomini di un certo tipo” è un romanzo ambientato a Palermo, in Sicilia. È frutto del lavoro di un anno, nato dopo aver trascorso diverso tempo a fare volontariato in una struttura psichiatrica, dove l’autrice si dedicava ai pazienti facendo loro scrivere delle poesie.
Da qui l’idea di mettere nero su bianco delle storie di disagio mentale, trattandole non in modo scientifico: non si tratta di un manuale, è appunto un viaggio immaginario. Lo scopo è quello di trovare attraverso il romanzo una via d’uscita contro il pregiudizio verso il mondo del disagio mentale.
Queste storie si intrecciano con la vita della protagonista: Giada, una giornalista, che si innamora di un medico, Paolo, con il quale nasce una storia d’amore.
Il libro tratteggia anche il luogo d’origine della giornalista palermitana Serena Marotta già autrice di un altro libro, stavolta d’inchiesta, edito da Informazione libera, sul caso Ilaria Alpi, dal titolo: “Ciao, IBTISAM!”.
Così si legge nel romanzo:
“[…] Mi divertono i suoni della mia città: Palermo. O meglio: della piccola strada in cui abito: via Rosina. Sono tutte palazzine basse, la più alta credo abbia quattro piani. Certe volte assisto involontariamente a scene uniche, che solo una città come Palermo, in un piccolo quartiere, può offrire. Le palazzine di tre piani, a pochi metri le une dalle altre, si affacciano su una piccola strada che, in teoria, dovrebbe essere a senso unico. Bene, questa strada è il parco giochi dei bambini del quartiere o il “salotto” delle mamme, che chiacchierano dai balconi. Spesso, dopo la scuola, i bambini escono fuori per strada a giocare a pallone. Improvvisano un campetto di calcio sotto il mio balcone. Inizia così il dialogo – dal balcone alla strada – tra le madri e i ragazzini. L’intento è quello di fargli ripetere le tabelline. Resto in silenzio ad ascoltarli. Altre volte, invece, mi sveglio con le grida della madre di Mimmo perché per l’ennesima volta le hanno bucato le gomme del motorino. Non ho idea di che volto abbia: riconosco solo la voce. Alle spalle del mio palazzo di tre piani, invece, c’è uno dei mercati storici di Palermo: il Borgo Vecchio. Qui i negozi stanno aperti sino a notte inoltrata[…]”
È il suo primo esordio con un romanzo. Lo stile è semplice e scorrevole. Un libro che offre tanti spunti di riflessione e che genera suspense sino all’ultima pagina, tanto che c’è chi lo ha letto tutto d’un fiato.
Si trova in libreria a Palermo (Mondadori di via Villareale o Zacco corso Vittorio Emanuele) o su Amazon sia in versione cartacea sia l’eBook.