La storia di una famiglia, un negozio, di una passione… ecco gli elementi alla base del disegno imprenditoriale di Le Griffe lo store che Mimmo gestisce con dedizione portandolo verso una continua innovazione e crescita.
Un’attività che si fonda – così come le tradizionali storie di imprenditoria italiana – nella famiglia perché questa realtà moda è stata costituita dai genitori dell’attuale owner quando questi era ancora un bambino.
L’inizio dell’attività ha subito appassionato Mimmo che si è letteralmente buttato con grande amore in questo business scoprendolo come suo.
Oggi Mimmo sta lavorando con grinta ai fini di fare crescere. Le Griffe sia come negozio “fisico” che digitale.
Conosciamo insieme Mimmo e la sua Le Griffe…
Come e nata la tua passione per la moda?“Se devo essere sincero la mia passione ha inizio molto presto, quando ero poco di più di un bambino. Ho cominciato a scoprire la moda all’età di otto anni, quando nel 1993 i miei genitori hanno deciso di intraprendere una nuova sfida aprendo un’attività di vendita di scarpe e abbigliamento.”
Cosa ti ha portato a scegliere di iniziare un’attività imprenditoriale? “In realtà non ho scelto direttamente di sviluppare una mia attività imprenditoriale, mi ci sono letteralmente trovato immerso. Nel caso in cui però, così non fosse stato la moda sarebbe comunque stata la mia strada. La mia passione per questo mondo, per questo business mi avrebbe sicuramente condotto ad operare al fine di iniziare nuove sfide e la testardaggine nel raggiungere gli obiettivi mi avrebbe portato ad iniziare un’attività imprenditoriale.”
Quando hai iniziato la tua attività?“Già all’età di 8 anni, quando i miei compagni di scuola pensavano a giocare, io ero in negozio a scegliere scarpe e creare abbinamenti. Mi occupo dell’attività con continuità da dopo ho conseguito il diploma, nonostante abbia continuato gli studi in ambito economico.”
Parlaci del naming del tuo store… “Il naming Le Griffe è stato scelto per il significato della parola “griffe” che sta ad indicare la firma, il marchio.”
A quale target di clientela ti rivolgi? “Il mio target clienti è molto vario, va dall’uomo alla donna giovane, per un look giornaliero ideale per ogni situazione. Allo stesso tempo offro anche una vasta scelta di look eleganti che siano in grado di rispondere alle esigenze delle persone più avanti con l’età, offrendo modelli di particolare comodità.”
Cosa cercano i tuoi clienti nel tuo store? “Nello store i clienti non acquistano più il solo prodotto in, ma comprano e ricercano un’esperienza. Gli utenti, pur entrando in negozio con idee non sempre ben precise, possono trovare – nel negozio – consigli sul look ideale, sulla comodità. In tal modo hanno la vera opportunità di scegliere la scarpa a prezzi convenienti e hanno la possibilità di godere di una assistenza post-vendita per ogni problema.”
Quali sono le emozioni che tu provi nel vedere un cliente soddisfatto? “A mio parere avere un cliente soddisfatto costituisce il massimo che un imprenditore possa desiderare in quanto questoè sinonimo del fatto che il tuo lavoro sia davvero stato apprezzato. Inoltre, un cliente soddisfatto sarà colui che si farà portavoce positivo della tua attività. Diciamolo, il passaparola è sempre la migliore forma di pubblicità.”
Quali sono le principali sfide e difficoltà che una giovane imprenditrice come te deve affrontare quotidianamente?“Per un giovane imprenditore, in questo momento di crisi generale del settore, ogni giorno è una vera e propria sfida. Le difficoltà sono molte e continuare – tante volte – richiede ed è sinonimo di coraggio. Nonostante questo, reputo che sia fondamentale continuare a crederci, perché è proprio laddove sussistono le difficoltà che nascono le vere opportunità.”
Progetti per il futuro? “Per quando riguarda il domani i miei progetti riguardano soprattutto l’espansione dell’attività online, ai fini di riuscire a conseguire una maggiore presenza nelle più famose piattaforme. Da non dimenticare che ho comunque intenzione di operare sempre ponendo una forte attenzione anche allo store fisico. Credo che nonostante questa sia l’epoca degli acquisti online, molti clienti preferiscono ancora il contatto diretto.”