Questa e la storia di Anastasia Balakhnova una giovane fashion designer russa, nata in una famiglia di sarte, la cui dedizione ed interesse per il mondo della creatività e della moda ha origini sanguine.
Il viaggio, la scoperta, la possibilità di interfacciarsi con contesti ed ambiti diversi costituisce un elemento chiave alla base della vita di Anastasia che ha vissuto in Russia, Thailandia per poi arrivare – una volta girato il mondo come fotografa – in Italia guidata dall’amore.
Conosciamo insieme Anastasia…
Quando e come e nata la tua passione per la moda e in particolare per la gioielleria? Sono nata in una famiglia di sarte, mia nonna, mia mamma, le mie zie sono delle sarte. La mia passione per la moda è nata così e si è avvalorata nel periodo di tre anni in cui ho vissuto in Thailandia dove facevo la fotografa. Durante questo periodo non solo ho conosciuto mio marito, di origini italiane, ma ho anche iniziato a ricercare il mio vero io e dopo tanta meditazione ho intrapreso un cambiamento di vita: ho lasciato la fotografia, mio primo lavoro, e ho iniziato a coltivare la passione per il design e la creazione dei miei gioielli. Probabilmente è stato facile perché dentro di me ho sempre sentito questo desiderio, fin da quando ero bambina. Il mio sogno era infatti creare un prodotto artigianale.
Quando è stato costituito il brand?Il mio brand Gemmatassel è stato costituito due anni fa in Italia.
Quale è la filosofia alla base del brand e del suo disegno imprenditoriale? Grazie a mio padre ho sviluppato la passione per la pittura al punto che l’ispirazione principale per me è e un artista con una tavolozza con colori e pennelli. I miei gioielli tessili fatti di fili di seta sono simili a un pennello e sono un misto di sarte e pittura e fotografia. Inoltre mi è sempre piaciuto studiare la storia della moda, le nappine nascono in India e sono usate per vestire principi, poi sono state spesso utilizzate in stile Impero nel arredo Francese finché lo stilista Francese Paul Poiret ha creato i primi accessori, gioielli e vestiti in cui poneva le nappine. Al giorno d’oggi stilisti famosi come Jean Paul Gautier, Nina Ricci, Armani spesso utilizzano le nappine nelle loro collezioni.
Il naming del brand ha un significato particolare? Si ha un significato particolare. GEMMA è inteso come una pietra preziosa, e TASSEL sarebbero le nappine in inglese. Gemmatassel – la preziosa nappina, perché io uso solo fili di 100% seta pura di prima qualità.
Qual’è la mission del brand? La mission è quella di riuscire a “fare bello il mondo” ovvero essere in grado di creare un elemento di qualità e un prodotto che sia eterno. Nel mio lavoro io uso solo materiale naturale e selezionato: fili di 100% seta Italiana e giapponese, che mi permettono di creare orecchini sono molto leggeri. A questi tessuti unisco argento 925, perle, legno, ematite e altre pietre dure. Quando creo i gioielli lo faccio pensandoli e associandoli a molte delle mie amiche.
A quale target di clientela si rivolge il brand? Donne con età compresa tra i 25-60 anni attente al bello, al prodotto di qualità e ricercato e che amano l’alta bijoux.
Progetti per il futuro? Il mio vero progetto per il futuro è riuscire ad aprire un negozio di accessori (gioielli, borsette, cinte, gilet, ventagli) dedicato alle sfilate di moda a Roma. In attesa, per fine marzo 2019, ambisco a sviluppare una nuova linea di ventagli in seta e legno rosso.
Attualmente dove possiamo trovarti e acquistare i prodotti? Attualmente mi potete trovare sui miei canali social ovvero Instagram e Facebook oltre che sul mio sito web. Oggi ho anche una esposizione in Aprilia, LT, La boutique Taglia e Cuci e in aprile 2019 parteciperò al negozio Manifactory, via dei Funari a Roma.
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