Ci conosciamo per caso, io e Anne Marie, e rimango immediatamente affascinata da lei. Dal calore della sua voce, dal suo modo di gesticolare dolce, ma al contempo grintoso. Mi rapisce.
Anne Marie, una donna, una designer sulla quale si potrebbe scrivere un libro visto le numerose esperienze che ha avuto, ai suoi viaggi e alla sua “visione” pura e sana del mondo.
Annie Marie è una designer nata in Francia, a Strasburgo, ma di origini africane, che attraverso il suo lavoro si propone di valorizzare e far conoscere i colori e la solarità della sua terra, quella terra calda scaldata dal sole e dalla passione delle persone che ci vivono.
La storia di Anne Marie è legata a quella della sua famiglia in quanto suo padre, dopo aver ottenuto il dottorato in geologia applicata, incontra sua madre a Strastburgo mentre lei scriveva la sua tesi di laurea. La designer ha vissuto in Francia sino ai sei anni, periodo in cui sono nati suo fratello Charles e sua sorella Simone.
Nel 1967 torna in Camerun, dove l’anno successivo perde tristemente la madre. Nel 1970 il padre si risposa con Thérèse francese e parigina, dall’unione vengono al mondo Nadine e Sibylle. Anne Marie continua a vivere in Camerun sino ai diciotto anni e poi si muove verso il Belgio e si laurea in Ingegneria Gestionale. Conseguita la laurea, seguendo il suo cuore, la creativa si sposta in Guinea dove ci siamo poi trasferiti e inizia ad avvicinarsi alla comitiva italiana di Conakry. Nel 1993, Anne Marie, desiderosa di cambiare, riceve una proposta di lavoro da Franca Moroni che la porta a Milano. Oggi lei è una “Milanese DOC, ha costruito una famiglia che ama nel capoluogo lombardo, ma ha l’Africa nel cuore, le sue origini la guidano e la ispirano continuamente nello svolgimento del suo lavoro
Anne Marie è una donna curiosa, ha “sete” di cultura e ama cambiare. Ha lavorato in vari ambiti come la contabilità, editoria nel campo giuridico fiscale, traduzione, assistente nei sistemi informativi, amministrazione, insegnamento… la metamorfosi è alla base del suo stile di vita.
L’ultimo “cambio rotto della designer” avviene nell’autunno del 2016, quando un’immagine di cuscini colorati fatti con i tessuti africano le è piovuta dal cielo. Nel 2017 fa un viaggio in Ghana visitando Benin e il Togo, alla ricerca di idee, tessuti, sarti … quando torna a Milano inizia con grinta a far conoscere le sue creazioni, la sua idea di arredamento.
Conosciamola insieme…
Come è nata la tua passione per la creatività?“Penso di averla da sempre, ho iniziato a dipingere all’età di dieci anni e ho sempre immaginato i vestiti che avrei voluto indossare in quanto non ero attratta dall’offerta dei negozi e dei mercati al punto che li disegnavo e li realizzavo… Amo i colori e l’idea di realizzare cuscini con i tessuti africani è stato un flash, che mi ha portato a questa attività.”
Raccontaci l’inizio della tua carriera come designer…“Dopo questo flash sono partita per il Ghana alla ricerca di artigiani e tessuti da comprare. Immersa nei mercati dei tessuti, data la loro varietà, ho provato un senso di “ubriachezza” così mi sono buttata in un susseguirsi di acquisti compulsivi di tutto quello che mi piaceva. Resami conto che avevo troppa materia prima, dovevo pensare come trasformarla. Ho trascorso una settimana a far delle foto in casa della mia amica utilizzando i vari tessuti, simulando tende, tovaglie, copri letti, copridivani. Poi sono nate le idee e ho cominciato a disegnarli e farli confezionare.”
Parlaci della tua scelta di focalizzarti sui complementi d’arredo…“Ho seguito l’ispirazione, poi mi sono accorta che l’idea mi piaceva perché innovativa. Uso il tessuto wax (tecnica di stampa con cera a caldo dei tessuti indonesiani) impiegato in deco d’interni. Desidero offrire una gamma completa e moderna che possa essere utilizzata in vari ambienti e che possa abbinarsi a molti stili di abitazione.”
Che tipologia di complementi d’arredo realizzi?“Sono partita dal flash e quindi dai cuscini a cui è seguito tutto resto. La creatività mi ha guidata puntando dapprima al salone e dalla tavola. Rimango però “sintonizzata” e visualizzando i tessuti in vari ambienti gli oggetti così che i miei articoli nascono da sè. Mi fermo e disegno quello che arriva. Vado anche alla ricerca delle tendenze attuali (incluso il web). Spazio dall’arredamento per il salone a quello per la sala da pranzo, sino alla cucina, alla camera da letto fino ad arrivare al bagno.”
Parlaci del materiale e della scelta dei colori…“Il materiale è principalmente il cotone. Lo seleziono in base ai miei gusti, alla mia personalità. Poi, essendo oggetti destinati alla vendita cerco di adattarmi ai gusti degli acquirenti. Sono convinta che con una forte personalità e libertà d’animo si riesca a fare accettare ed apprezzare qualcosa di molto personale a molte persone…”
Il naming del tuo brand ha un significato particolare?“Il Brand è Bogoland. La parola “bogolan”, in lingua Bambara (la lingua più usata in Mali), viene dalle parole “BOGO” la terra, e “LAN”, suffisso bambara che significa “che proviene da”. Un nome che si riferisce sia al tessuto che a uno stile particolare di tintura. La terra ha un significato molto potente essendo la Madre di tutte le madri. Per dare al nome una risonanza più globale diciamo, ho aggiunto la “d”. Cosi LAN diventa LAND che rammenta la Terra.”
Quali sono le principali sfide e difficoltà che devi affrontare quotidianamente? “Le vendite. Bisogna trovare il mercato giusto e quindi, è necessario comunicare e imparare le tecniche di vendita.”
Chi sceglie il tuo brand? A quale target di clientela ti rivolgi? “Per ora a coloro che conoscevano il tessuto wax, a chi osa coi colori. Mi rivolgo a persone con la mente aperta e che desiderano cambiare, a coloro che danno una svolta alla propria vita. Oggi è di tendenza il cambiamento di vita sul piano fisico, psicologico, del benessere e anche dell’abbigliamento e così anche per i gusti nella deco d’interni.”
Progetti per il futuro?“Tanti e segreti per adesso.”
Attualmente dove possiamo trovarti e acquistare le tue creazioni?“Si possono visionare su Instagram, Facebook e saranno presto acquistabili su etsy. Organizzo eventi che pubblicizzo sui social. Potete anche scrivermi su WhatsApp iscrivendovi nella chat “Le Novità di Bogoland”