Georgia. Un nome che riecheggia l’America e forse contiene anche una parte del c.d. American Dream e il suo intrinseco senso di libertà e di voglia di emergere.
Mi si avvicina Giorgia, una ventata di energia.
Facciamo a malapena in tempo a conoscerci che tra noi si crea un’insolita confidenza. Mi parla di lei e il collegamento con la sua famiglia e i suoi affetti è immediato.
Mi racconta “sai, il mio è il nome di uno stato americano, mio era un nonno amante del jazz e soprattutto di Armstrong così scelse per me questo nome… sono la sua prima nipote, ero inaspettata, imprevista ed imprevedibile…”
Giorgia è grintosa così come il periodo in cui è nata e cresciuta. Ad evidenziarmi questo aspetto è lei stessa che mi dice “erano gli anni ‘60, in piena rivoluzione giovanile… inoltre sono nata a marzo, e, dicono, che i nati in questo mese siano un po’ pazzi come il tempo che lo contraddistingue, come il vento di marzo, che a volte sento nel cuore da tutta una vita e che solo creando si placa.”
La designer ha frequentato l’istituto tecnico industriale di Setificio dove ha imparato a disegnare e a sviluppare la mia creatività, innamorandosi completamente della seta, materiale che a Como è presente da secoli e che ha sviluppato un valido mercato con un prodotto di eccellenza, soprattutto per la produzione e la stampa di tessuti pregiati.
Giorgia ha una vera e propria passione per questa fibra naturale e preziosa, per la sua versatilità, elemento che l’ha incoraggiata ad utilizzarla in svariati modi, accostandola a materiali meno preziosi o per creare capi lussuosi e unici.
Scopriamo insieme Giorgia e la sua MADLEN LIFE STYLE…
Com’è nata la tua passione perla moda? “Ho amato la moda da sempre, e – così come per tante altre bambine – la mia prima vera modella è stata Barbie. Mi ricordo che ne avevo moltissime e che le vestivo con avanzi di tessuto rubati a mamma, che faceva la sarta. In questo modo realizzavo per la mia bambola preferita intere collezioni e poi, nella stanza dei giochi, avevo creato un’intera casa con mobili in legno e accessori… una vera collezione e un vero atelier, tutto fatto da me. Sono così cresciuta con una madre prima sarta e poi (anche) venditrice di moda… ho lavorato anche in un atelier e poi in un negozio di abbigliamento, che mia madre ha gestito fino a qualche anno fa. Se devo essere sincera, non immaginavo che questa passione mi avrebbe seguito per tutta la vita.”
Raccontaci l’inizio della tua carriera… “In seguito al conseguimento della maturità mi sono iscritta alla facoltà di Architettura al Politecnico di Milano, ho dato 15 esami, ma poi mi sono “guardata dentro” e mi sono resa conto che alle case preferivo gli abiti, le scarpe, le borse e i tessuti. Acquisita questa consapevolezza ho lasciato gli studi e ho iniziato a lavorare come disegnatrice tessile free lance per vari studi di Como. Dopo alcuni anni e in seguito alla nascita del mio primo figlio ho deciso di dare una svolta alla mia vita, mi sono iscritta ad un master di stilista a Milano e ho integrato il mio disegno con la creazione di figurini, collezioni moda e accessori. Ho lavorato per alcuni brand, ma poi la voglia di andare per la mia strada e di creare quello che solo le mie idee mi dettavano era troppo forte. È stato proprio così. Ho sviluppato e dato alla luce MADLEN dal nulla, dalle sole mie conoscenze, dalle mie esperienze e dalla storia di mia nonna, che nel dopoguerra creava capi in maglia per le ricche turiste in villeggiatura a Cernobbio, sul lago. Da lei, il mio secondo nome, Maddalena, è nato il brand MADLEN. Questo brand è veramente parte integrante di me stessa e del mio modo d’essere in quanto in tutte le linee che progetto e disegno “metto un po’ di me”, della mia storia, del mio gusto, di quello che mi colpisce, di quello che osservo nella moda, di quello che mi piace della vita… La mia prima vera sfilata l’ho organizzata nell’estate del 2004, poi, ne sono seguite altre, una o due all’anno. Inoltre, durante questi anni, ho avuto occasione di seguire anche la vendita di alcuni brand a Lugano, questa esperienza mi ha insegnato la gestione di collezioni in base alle richieste di mercato, tendenze moda, marketing , tecniche di vendita e organizzazione di punti vendita.”
Chi sceglie il tuo brand e/o di farsi ideare degli abiti da te? Cosa vuoi comunicare attraverso le tue creazioni? “Creare dal nulla un brand e dedicarsi completamente al suo sviluppo è stato davvero un grosso rischio, ma, si sa, così come tutti i temerari, quando si ha una grande passione, si è incoscienti e i rischi nemmeno si vedono… Credo che per creare abiti, oltre alla propria creatività, bisogna essere attenti alle necessità della donna che lo indosserà. Credo che solo quando un abito valorizza veramente chi lo porta si può pensare di aver fatto un buon lavoro. Sono sempre molto attenta alle tendenze moda ma principalmente mi serve per partire, ma poi seguo sempre il mio istinto e soprattutto penso a quello che in realtà vorrei indossare io… La mia moda è, quindi, un mix di cuore e input dal mondo. Sono molto anticonformista e profondamente libera. Per me creare è la vera libertà. Cerco di trasmettere tutto questo nei miei abiti che nascono da un’idea, da una sensazione, da un dettaglio che mi arriva al volo, da un tessuto che vedo e che già immagino cucito… Reputo che la figura femminile stia sviluppando sempre di più, nel mondo la propria individualità , è giusto che questo venga valorizzato anche nella scelta degli abiti senza tralasciare però la leggerezza verso la vita che nonostante tutto noi donne ci meritiamo. È questa leggerezza che cerco di trasmettere in tutto quello che faccio, nella scelta dei tessuti e dei modelli, nei colori e nelle linee dei miei abiti.”
Quali sono le principali sfide e difficoltà che una stilista come te deve affrontare quotidianamente? “Come dicevo, creare un brand dal nulla è sicuramente una scelta molto coraggiosa, ma credo che se davvero si ama quello che si sceglie di fare anche i rischi e le difficoltà si riescono a superare. Bisogna sempre credere nei propri sogni e nelle proprie aspirazioni, solo così si riesce e si può vivere davvero.”
Abiti su misura, ricercati, made in Italy, ma non solo. La tua collezione di capi fatti su misura si caratterizza per la capacità di offrire una linea fresca, adatta anche alla quotidianità tanto che potremo definire i tuoi capi unprêt-à-porter per la quotidianità, raccontaci questo connubio, il motivo di questa tua scelta… “La scelta del made in Italy è stata pilotata dalla scelta del tessuto ‘’SETA’’ e dal luogo geografico delle mie origi…l’amore per questo tipo di filato e per la stampa di questo tessuto ha fatti si che la mia non fosse una scelta, ma un percorso naturale. Mi sono poi divertita ad adattare questo tessuto prezioso a capi che magari non centravano nulla, a capi di utilizzo quotidiano, adattando, quindi, la seta alla vita di tutti i giorni. Direi che “il tutto” ha dato un ottimo risultato… Inoltre, mi ha attirato molto il fatto di non realizzare in serie ma seguendo l’unicità, il ‘’fatto a mano’’ e quindi il concetto dell’esclusività. Ogni mio capo ha un suo carattere e una sua storia che si adatta – a sua volta – al carattere e alla storia della donna che lo sceglie e che lo indossa nella sua routine come valore aggiunto alla propria vita.”
Progetti per il futuro? “Per il futuro mi auguro di viziare sempre di più le donne con dei capi unici, vicini a loro, con degli abiti che valorizzano davvero i loro grandi pregi, che troppo spesso vengono sottovalutati, con abiti che le facciano sentire splendide e sicure di se nelle grandi occasioni o nella vita di tutti i giorni. Spero che la mia creatività serva a dare leggerezza e bellezza, continuerò ad inseguire i miei sogni e a regalarli alle donne.”
Attualmente dove possiamo trovarti e acquistare le tue creazioni? “Le mie creazioni sono in vendita in vari shop del nord Italia, per info più dettagliate e per vedere le mie creazioni suggerisco di seguire la mia pagina MadlenLifeStyle (FB) , il mio profilo Madlen Moda ( FB) e il profilo Instagram @madlen_moda_como.”