L’allarme manodopera, soprattutto nel settore della moda e degli accessori, fiore all’occhiello del Made in Italy, resta uno dei temi caldi sul fronte moda. La conferma arriva dai dati di Confindustria Moda, la federazione italiana che riunisce le sette associazioni del tessile, moda e accessorio, che nella prima giornata di Milano Unica, ha evidenziato come su un fabbisogno annuale di circa 9mila profili tecnici specializzati nel settore, il sistema educativo ne forma poco più di 2mila.
Emerge quindi un fabbisogno non soddisfatto di circa 7mila lavoratori all’anno per l’industria. Un valore, effettuato sui dati di Unioncamere, che fa riferimento alle figure tecniche e agli operai specializzati, non includendo il fabbisogno di chimici e meccatronici, dei quali c’è forte richiesta nel settore.
Nel corso della conferenza stampa, il Comitato Education di Confindustria Moda ha fatto il punto sulle principali attività che sta realizzando per contribuire a colmare un divario che genera due ordini di problemi: per primo la difficoltà delle aziende, nel breve periodo, di trovare nel mercato le competenze che cercano, e per secondo, l’impossibilità, nel medio-lungo periodo, che ci sarà sia di sostituire i professionisti che andranno in pensione, sia di essere pronti per la transizione industriale che le sfide della digitalizzazione e della sostenibilità richiedono.
“Che tutto il settore agisca come sistema è la prima e fondamentale premessa per riuscire a risolvere questo problema”, ha commentato in una nota Paolo Bastianello, presidente del Comitato Education di Confindustria Moda. “Di fondamentale importanza poi continuare a costruire rapporti e relazioni con le istituzioni e tutti gli enti terzi in grado di supportarci. Ma, infine, è fondamentale la collaborazione delle aziende: se in Italia mancano laboratori per formare i tecnici, le aziende devono aprire i loro e metterli a disposizione degli studenti”.
Proprio per queste ragioni, sono nati diversi progetti indirizzati a supportare le aziende nelle attività di recruiting e per introdurre gli studenti nel mondo del lavoro.