Essere artigiani non è semplice.
Significa interfacciarsi con una concorrenza spietata e con un mercato che non è affatto semplice. La sfida è complessa, ma nonostante questo ci sono giovani talenti che credono ancora nella potenzialità di questa professione e nel suo valore nonostante il trend, a livello italiano, mostri un dato in decrescita.
Caterina Mataluna fa parte della categoria degli artigiani che ancora credono nel fascino e nella potenzialità del produrre pezzo per pezzo l’intera collezione. Lei, trentaduenne è la titolare del brand Mataluna che si connota come piena espressione del suo estro artistico e della sua passione per la moda e per il “fatto a mano”.
Il Brand
Mataluna è nato nel 2018 con l’obiettivo di porsi come un brand borse per donne decise e grintose. Nonostante la sua “giovinezza” il marchio ha conosciuto un’importante evoluzione e crescita contestuale alla scelta della fashion designer di ampliare la linea di borse con una linea di abbigliamento pensata e studiata sulla base dell’ispirazione delle borse in modo da riuscire a proporre un vero e proprio total look.
Mataluna nasce dalla passione in quanto Caterina, fin da bambina ha sempre avuto un animo creativo che voleva trasmettere alle altre persone. È una sognatrice, le piace pensare che la vita non è fatta solo di regole e imposizioni, ma di colore, grinta e determinazione. Inoltre, lei ama vestire donne coraggiose che vanno alla ricerca della libertà con sicurezza senza paura. “Le mie collezioni sono frutto di emozioni, stati d’animo che provo che mi piace far trasparire attraverso gli abiti e gli accessori, attraverso i colori e le forme. L’abito non è un mezzo per coprirsi ma un mezzo per esprimere se stessi, siamo noi che lo portiamo con sicurezza, particolare e femminile ma senza essere “troppo”.” Dichiara la stilista.
L’evoluzione
Contestualmente alla crescita del marchio e all’ampliamento dell’offerta Caterina ha anche dovuto cambiare la sua metodologia operativa in quanto inizialmente si occupava di tutti gli aspetti da sola, dall’idea alla creazione del cartamodello, dal prototipo al modello finito. Era lei che gestiva anche tutte quelle fasi più lontani dallo sviluppo del prodotto come l’organizzazione sui social e dei prodotti sul sito internet.
Guardando alla situazione attuale Caterina afferma “Da quest’anno sto cambiando impostazione lavorativa e collaboro con dei laboratori artigianali che si occupano della manodopera sia per quanto riguarda l’abbigliamento che le borse. In questo modo io ho la possibilità di concentrarmi con maggiore precisione sull’aspetto creativo, stilistico e organizzativo delle collezioni. Fare questo passo, inoltre, mi ha permesso di poter curare ancora di più l’aspetto qualitativo dei miei prodotti soprattutto sulla scelta delle materie prime, da quest’anno infatti è disponibile online anche la prima collezione di borse in vera pelle made in Italy.”
Le sfide
Come sopra anticipato le sfide che Caterina deve affrontare sono molte e complessa. Nello specifico, la sua prima sfida è insita nel fatto che è un’autodidatta in quanto non ha frequentato scuole di moda e per questo motivo non ha una preparazione accademica, ma si affida alla sua forte vena creativa.
“Mi sono ritrovata per anni a lavorare, impegnarmi ma avere persone molto vicine a me che non credevano nel mio progetto, lo sminuivano o addirittura ignoravano, la sfida per me è continuare a crederci e a lavorarci nonostante tutto e a non abbandonare mai la mia forte determinazione.” Dichiara raccontando il suo percorso.
Per Caterina un’’altra importante sfida è stata voler delegare tutta la parte produttiva a laboratori esterni perchè inizialmente era “gelosa” della sua mano d’opera, del suo sapere e dei suoi modelli. Ora invece l’unica cosa di cui è gelosa è la sua creatività, le sue idee e la sua unicità.
