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Le 3R della circular economy

Ridurre
Il primo principio mira a ridurre al minimo l’utilizzo di energia primaria, materie prime e rifiuti migliorando l’efficienza nei processi di produzione (eco-efficienza) e di consumo introducendo tecnologie migliori o prodotti più leggeri e compatti, semplificando gli imballaggi e la struttura di molti elettrodomestici. L’eco-efficienza è un concetto di business, che si concentra sulla dimensione economica e ambientale sostenibile senza considerare la dimensione sociale. Il concetto di efficienza delle risorse implica invece la riduzione delle risorse migliorando al contempo l’aspetto economico e di benessere umano.

Riutilizzo
Il secondo principio si riferisce a tutte quelle operazioni per cui i componenti del prodotto non sono considerati rifiuti ma vengono riutilizzati per lo stesso scopo per cui sono stati creati. Il riutilizzo dei prodotti è molto favorevole in termini di benefici ambientali, in quanto presuppone un minor utilizzo di risorse, energia e meno lavoro, rispetto alla progettazione di prodotti con materiali vergini o riciclati. Il riutilizzo dei prodotti evita l’emissione di sostanze nocive e altri impatti ambientali a seconda del materiale utilizzato (abiti, libri, mobili, vetri, ecc.). Il diffuso riutilizzo dei prodotti implica la crescita della domanda di beni usati o ricondizionati, lo sviluppo della progettazione di beni durevoli a più cicli di utilizzo e nel contempo incentivi per le aziende per favorire la restituzione dei prodotti e la commercializzazione di prodotti rigenerati .

Riciclare
Il terzo è il principio del riciclaggio, si riferisce a qualsiasi operazione di recupero mediante la quale i materiali di scarto vengono rilavorati in nuovi prodotti, materiali o sostanze per lo scopo originario e altri. Questo processo include il ritrattamento di materiali organici ma non include il recupero di energia e il riciclaggio di materiali che sono stati utilizzati come combustibili. Questa pratica offre l’opportunità di beneficiare di risorse ancora riutilizzabili e di ridurre la quantità di rifiuti che devono essere trattati o smaltiti. Nonostante ciò, è importante sottolineare che quest’ultimo approccio dovrebbe essere sempre l’ultima soluzione sostenibile dopo i primi due principi in termini di efficienza delle risorse e redditività. Alcuni materiali sono riciclabili fino a un certo punto, altri non sono nemmeno riciclabili, come alcuni tipi di plastica, perché contaminati da inchiostro o metalli. Inoltre, il riutilizzo e la rigenerazione hanno una dimensione locale o regionale, quindi non comportano costi di trasporto e transazione ed evitano l’uso di imballaggi, mentre il riciclaggio ha una dimensione globale e funziona secondo i principi della produzione industriale.

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Francesca Rizzi

Consulente Manageriale
& Sustainability Manager

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