Prenota una consulenza

Per richiedere una consulenza personalizzata compila il modulo sottostante. Sarai ricontattato entro le prossime 12 ore lavorative.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Privacy
Edit Template

Moda & nuovi materiale

La crescente pressione verso la sostenibilità di prodotto e di filiera ha portato alla ricerca e alla definizione di una importante ricerca del c.d. Nuovi materiali.

È, quindi, aumentata la ricerca di materiali innovativi dal punto di vista ecologico e biologico, necessaria per accrescere la sostenibilità dei prodotti fashion

Il materiale deve, quindi, essere preferibilmente naturale e rinnovabile tale per cui la sua provenienza e il suo processo produttivo si contraddistinguano per il fatto che presentano un  basso impatto ambientale.

Il sistema moda è molto inquinante anche per quanto concerne la produzione della materia prima, ovvero il tessuto, la fibra. Questo deriva dal fatto che spesso la coltivazione di filati è fatta con l’utilizzo di sostanze nocive o con grandi sprechi di acqua e combustibili fossili.

Dati questi presupposti risulta necessario operare perseguendo una maggiore sostenibilità della materia prima, della resa e della  remunerazione dei coltivatori.

A tal fine sono state sviluppate tre macrocategorie in cui possiamo dividere i materiali sono:

  • riciclato;
  • biologico;
  • né riciclato né biologico.

Sulla base di questi obiettivi Made-by, un’organizzazione no-profit olandese,  ha sviluppato un benchmark ambientale delle fibre, che colloca in diverse classi le tipologie di tessuti dove:

  • La classe A comprende i tessuti/filati con maggiore sostenibilità [tra questi emergono il cotone riciclato, il poliestere e il nylon riciclati meccanicamente, la lana riciclata e la canapa]
  • La classe B include il cotone biologico, assieme a poliestere e nylon riciclati chimicamente
  • Il cotone a coltivazione convenzionale è una delle fibre con il maggiore impatto ambientale [classe E]

Dall’indice di Made-by emerge come il riciclo sia il mezzo più potente per ridurre il consumo di risorse naturali tale per cui risulta sempre più diffusa la logica delle 3 R [Reduce, Reuse e Recycle].

Bisogna operare secondo una prospettiva dell’economia circolare che si basa sulla volontà di organizzare tutte le attività industriali in modo che i rifiuti di un’azienda diventino risorse per un’altra

Articoli recenti

  • All Post
  • Children's Books
  • Creativi
  • Education/Reference
  • Fashion Designer - stories
  • Imprenditori
  • In evidenza
  • Libri
  • Mystery/Thriller
  • Off Topics
  • Religion/Spirituality
  • Science/Technology
  • Senza categoria
  • Storie di talento e coraggio
  • Workshop

Tag

Francesca Rizzi

Consulente Manageriale
& Sustainability Manager

Contatti

Francesca Rizzi © 2023 – Privacy Policy | Cookie Policy