Simone Missano è un nascente brand Made in Italy, un marchio nuovo che ha trovato vita e primo sviluppo contestualmente alla pandemia Covid 19. Questo marchio presenta peculiari tratti creativi e si contraddistingue per grinta e determinazione oltre che per solidi valori.
Come è nata la tua passione per la moda e per la creatività? Sono stato fin da piccolo una persona molto creativa, portata per il disegno e le materie artistiche. La passione per la moda nasce intorno ai 12 anni. Mi ricordo che nel tempo libero disegnavo spesso i fumetti Marvel e quando realizzavo i personaggi femminili mi piaceva inventare anche i look, penso sia stato li lo switch: ero più interessato al come si vestivano che alle storie. Ho avuto la fortuna di poter seguire questa mia inclinazione e ho intrapreso il Liceo d’arte a Reggio Emilia. Man mano che crescevo la moda è sempre stata presente nel mio quotidiano, perché è tutt’oggi il modo per esprimermi, creare abiti mi faceva e mi fa sentire bene, è il momento dove tutti i sogni prendono vita.
Raccontaci l’inizio della tua attività… Il mio Brand ha preso forma Durante la pandemia, in un momento storico in cui tutto era fermo. torno a Reggio Emilia nella mia città natale dopo aver trascorso diversi anni tra Milano e Londra per lavoro. In pieno lookdown decido di realizzare quello che da diversi anni pensavo solo, aprire il mio marchio, e cosi creo la mia prima colleziono “To Miss or not To Miss”.
Come mai hai deciso di focalizzarti sulla realizzazione di abbigliamento? Come ho anticipato realizzare un abito è il mio modo di esprimermi, sono una persona abbastanza timida più che con le parole preferisco esprimermi con la creatività: look, schizzi, progetti ecc.
Chi sceglie il tuo brand? Ammetto che questa domanda mi mette un po’ in difficoltà perché Simone Missano è un brand multiforme con tante sfaccettature, lo vedo come un caleidoscopio della creatività
Cosa vuoi comunicare tramite le tue creazioni? Attraverso le mie creazioni voglio comunicare: Inclusività – Originalità – Ricerca. Inclusività, perché per me è importante vestire diverse fisicità e ampliare il concetto non solo alle persone, ma anche all’utilizzo di oggetti e materiali non convenzionali. Originalità, perché un abito Simone Missano non passa inosservato, anche un abito semplice ha sempre un dettaglio speciale. Ricerca, per i materiali, le linee sofisticate delle mie creazioni e per la loro natura fortemente internazionale.
Parlaci della scelta dei materiali… I materiali che prediligo sono, il jersey, per la sua morbidezza e il fatto che si adatti bene al corpo avvolgendolo, quello che mi piace è che con lo stesso materiale si possa giocare con forme e volumi dando ampio spazio alla fantasia. Il Jeans per la sua storia e le sue origini e per come si sia evoluto nel tempo: da look da lavoro a look per ogni circostanza. Io passo molto tempo alla ricerca di tessuti innovativi, amo le trasparenze e i materiali più leggeri ma anche quelli più solidi e strutturati per creare abiti più scultorei.
Quali sono le principali sfide e difficoltà che un fashion designer come te deve affrontare quotidianamente? Preferisco parlare di sfide più che di difficoltà. L’aspetto economico è certamente una sfida importante: avere un budget limitato impone delle scelte nelle diverse fasi che portano ad avere il capo finito con lo scopo di trovare il giusto equilibrio tra commerciabilità e creatività. Se mi dicessero “sei commerciale” sarebbe un gran complimento perché vorrebbe dire che ho ben rappresentato il mio target e quest’ultimo si è riconosciuto nelle mie creazioni. La sfida della credibilità, essere un brand emergente implica una gavetta. È importante avere un pubblico che si affezioni a quello che faccio e si riconosca sia nei look sia nel mondo Simone Missano. L’ultima sfida è di carattere personale: lo scoraggiamento è sempre dietro l’angolo, ma per mia fortuna in questo progetto ho un compagno di viaggio il mio socio e co-fondatore Federico Mascolo e grazie a lui riesco a non sentirmi solo ed avere un supporto sia umano sia lavorativo (è lui che si occupa di marketing e sviluppo del business)
A quale target di clientela ti rivolgi? Un Valore del brand è l’inclusività non disegno per una persona, ma disegno per la “mia gente” cioè chi ama essere tante cose diverse e in apparente contraddizione (un po’ come la natura umana direi) “Essere o non Essere” entrambe sono okay.
Progetti per il futuro? Domanda molto ampia perché ne ho molti in cantiere, ma cerco di essere sintetico. Nei prossimi 5 anni vorrei aprire il mio studio di design e ho anche scelto dove, qui in Italia a Milano. Crescere con il brand: Vorrei mettere le basi e creare un identità riconoscibile del marchio, in oltre vorrei che diventasse un punto di riferimento per giovani designer, Una crisalide sperimentale dove poter creare senza compromessi. Oltre a un impatto fashion mi interessa anche quello sociale, artistico.Ultimo aspetto il mondo del futuro: io credo che l’ambiente e il nostro Pianeta vadano salvaguardati, anzi forse meglio direi protetti. Per me questo è un punto imprescindibile e come dice sempre il mio co-fondatore citando Baden Powell “Lasciamo il mondo meglio di come lo abbiamo trovato”
Attualmente dove possiamo trovarti e acquistare le tue creazioni? Attualmente mi trovate sul mio sito web www.simonemissano.com e Itally che è una piattaforma che crede nei brand emergenti e sponsorizza il made in Italy.