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We love Amsterdam

A cura di Erika Diodato…

 

UN WEEKEND AD AMSTERDAM

 

Amsterdam, considerata dai giovani la città del peccato europea, famosa per le vetrine a luci rosse (al momento chiuse causa Covid-19) e i coffee shop in cui fumare marijuana legalmente, è in realtà molto di più.

In occasione del ponte del 1° maggio, insieme ad alcune amiche sono andata a visitare Amsterdam.

Non nego di essere stata curiosa prima di partire. Non sapevo bene cosa aspettarmi.

Certo, Piazza Dam, oltre ai suoi bellissimi monumenti e il museo di Madame Tussauds, pullula di negozi di souvenir e coffee shop, ma c’è molto altro.

Amsterdam è una città fondata sui canali, in cui perdersi passeggiando o girando con la bici (che devo dire hanno la precedenza su tutti, quasi più pericolose delle macchine), la casa di Anna Frank e molti musei tra i quali il Rijksmuseum e il Van Gogh museum.

Non ha molti piatti tipici da provare, ma molto buone sono state le bitterballen come snack, delle polpettine fritte tipiche delle cucina olandese, e i pancake olandesi, diversi da quelli americani, grandissimi e sottilissimi, una goduria per il palato, ancor di più se mangiati fronte canale.

Il secondo giorno, dopo un salto in aeroporto per fare una foto di fronte alla famosa scritta I Amsterdam, simbolo della città, siamo partite alla ricerca dei tulipani. Il parco più famoso d’Europa è il Keukenhof, ma poiché chiuso siamo partite senza particolare meta verso Lisse, sicure che prima o poi avremmo trovato i nostri tulipani.

E così è stato. Appena fuori dal centro città, si trovano lunghe distese di tulipani, profumatissimi e coloratissimi. Meravigliosi.

Ritornate in città, abbiamo concluso la nostra giornata con un pic-nic a base di vino e formaggio Old Amsterdam a Vondelpark, la Central park olandese.

L’ultimo mattinata prima di ritornare a Mainz, l’abbiamo trascorsa al mare. Zandvoort see si trova a 20 minuti dal centro, facilmente raggiungibile in treno.

Freddo, troppo freddo per i miei gusti il mare nordico, abituata al caldo Mar Mediterraneo, ma è stato bello passeggiare dopo tanto tempo sulla spiaggia con il caffè bollente in mano, respirare a pieni polmoni l’aria salmastra e osservare i surfisti intrepidi.

Alla fine, Amsterdam ha mostrato il suo fascino, una città che può dare tanto, curata nei dettagli, anche se abbastanza costosa.

Ci siamo rilassate, abbiamo gironzolato con calma e ci siamo divertite con poco.

La differenza sono le piccole cose.

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Francesca Rizzi

Consulente Manageriale
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