Nadia Bigi non è solo una designer emergente, ma è anche la titolare di una falegnameria, una falegnameria che ama viaggiare.
La sua è piccola falegnameria, con una longeva storia alle spalle. Questa è stata, infatti, avviata nel 1938, dal nonno di Nadia ed è poi passata a sua padre prima di arrivare a lei e al fratello Roberto.
Il laboratorio si trova in Toscana, tra le colline e gli olivi, nel comune di Camaiore (Lucca), tra le Alpi Apuane e il Mar Tirreno.
Una falegnameria che nel corso del tempo si è evoluta grazie anche alle contaminazioni imputabili a numerose collaborazioni. Da anni lavora a fianco di artisti e architetti di fama internazionale, realizzando arredi su misura per case private, allestimenti museali, allestimento mostre fino alla costruzione di case in legno (bioedilizia).
Tra i vari musei per cui Nadia e la sua attività hanno operato si annovera il MUMA (museo del mare) di Genova, per cui hanno realizzato varie vetrine per esposizione e varie scenografie tra cui quella che fa parte dell’allestimento “da Genova a Ellis Island” dove viene raccontata la storia dell’emigrazione Italiana.
Tra le altre collaborazioni emerge di particolare rilievo quella con il Museo della scienza e tecnica di Milano per cui la falegnameria ha realizzato, con altri operatori, il padiglione dedicato alla luna e in questo allestimento può vantare di aver toccato con mano un vero frammento di luna!
Da non dimenticare che la falegnameria è stata impegnata anche negli allestimenti per il museo del Passatempo di Rossiglione, per il museo del Planetario di Pino Torinese [per questo ha ricreato un pianeta di 4 Mt di diametro con all’interno uno spazio multimediale interattivo] e ha avuto la fortuna di lavorare con artisti di fama internazionale come Cordelia Von Den Steinen e Pietro Cascella.
L’approccio applicato dalla falegnameria si caratterizza per poliedricità e questo le permette di riuscire a soddisfare le varie richieste dei clienti, riuscendo a realizzare arredi che vanno dal rustico, al classico, fino al moderno.
Oggi l’azienda ha anche lavorato molto all’estero, tra i vari paesi ci sono l’Inghilterra (londra) Francia (Parigi, Megeve, Cannes), Spagna (Ibiza, Barcellona), Svizzera (Ginevra, Gstaad, Lugano).
Alla base della falegnameria vige un forte amore per il legno massello, simbolo di maestria e autenticità, come ad esempio il Rovere, il noce e l’attenzione verso i “disegni“ dell’olmo.
Artigiani per passione e per la lavoro. La vostra è una storia di gamie di creatività. Quando ha avuto inizio? Artigiani per passione senza dubbio, è un lavoro che si fa solo se si ama. La nostra falegnameria si è tramandata da varie generazioni, da mio nonno fino a mio padre fino a me e mio fratello. Adesso ci sono anche io.
Il cuore della vostra attività è la realizzazione di arredamento casa, ma non solo. Vi siete occupati anche della predisposizione di importanti installazioni. Con chi avete collaborato? Quando avete iniziato a svolgere anche questo tipo attività? Siamo una falegnameria atipica, perlopiù realizziamo arredi per privati, ma abbiamo fatto anche allestimenti museali e scenografie, come per il museo del mare di Genova. Inoltre, spesso collaboriamo anche con artisti di fama internazionale per i quali facciamo degli allestimenti.
Famiglia e azienda. Una sfida. Come conciliate queste due anime? Due anime, due aspetti intrinsecamente legati. Famiglia e azienda. Se devo essere sincera posso affermare che in molte persone mi chiedono come sia possibile trovare un vero e concreto equilibrio. Un bilanciamento sicuramente molto difficile, ma come ben sappiamo al mondo non c’è assolutamente niente di facile. Per quanto mi riguarda il riuscire a stare vicino alla mia famiglia nel lavoro e nella vita l’ho sempre trovato una fortuna, nonostante le difficoltà.
Quali sono le principali sfide e difficoltà che dovete affrontare quotidianamente?
In questo momento le difficoltà sono sicuramente molte perché includono anche i numerosi imprevisti che si vanno a delineare nonostante gli anni di esperienza. Non sembra, ma ogni giorno ci si ritrova in una situazione in cui si devono imparare cose nuove ed essere aggiornati.
Rappresenta davvero un bel lavoro anche se questo non significa che non sia complesso. È un’attività molto e indubbiamente faticosa. A mio parere costituisce davvero una sfida riuscire a mantenere viva un’azienda soprattutto in un periodo di precarietà sociale come quello che stiamo passando.
Progetti per il futuro? Sicuramente tra i nostri principali progetti per il futuro abbiamo quello strettamente legato all’apertura di un nostro eCommerce [www.segnodilegno.com] all’interno del quale le persone avranno la possibilità di acquistare sportelli filo muro su misura oltre che battiscopa con varie personalizzazioni. Poi nel negozio online inseriremo, oltre agli sportelli, anche alcuni prodotti personalizzabili.
