Il settore beauty in Italia
Il settore della bellezza, con particolare riferimento a quello dell’hairstyle ha subito un grave danno a causa del blocco necessario imposto dall’emergenza sanitaria inattesa.
Il business della bellezza si caratterizza per una elevata rilevanza a livello italiano in quanto l’attività di acconciatori e centri estetici produce un elevato volume di affari [oltre 6 miliardi di euro] impiegando oltre 263.000 addetti in 130.000 saloni.
Sono rilevanti le attività tendenzialmente di piccole dimensioni dal momento che 90% delle 130.000 imprese è costituito da attività con due persone in media. Da non dimenticare che acconciatori ed estetisti sono la seconda categoria artigianale nel nostro paese.
Fase 2: la riapertura. Come affrontarla
La tanto attesa riapertura dei saloni dei parrucchieri sembra chiara. Una data appare definita e delineata [salvo ulteriori variazioni] da parte Premier Conte. Secondo quanto dichiarato dal politico, contestualmente al suo discorso del 26 aprile, la data di ripresa e di riapertura dell’attività dei parrucchieri e dei saloni dediti ai trattamenti di bellezza dovrebbe essere il primo giugno 2020.
Un momento importante, una sfida per questi imprenditori che dovranno rivedere in modo importante il loro modo di lavorare e le tempistiche di erogazione dei loro servizi.
Ai fini di comprendere e gestire al meglio questa situazione è fondamentale che gli operatori, i professionisti si preparino per tempo.
L’incertezza deve, quindi, essere gestita ed arginata in ottica di crescita.
Affinché questo sia possibile è necessario avere conoscenze e tecnologie adeguate oltre che riuscire a comprendere esigenze e aspettative del pubblico. È fondamentale operare rispettando le norme rigide di scurezza e igiene che saranno imposte dal Ministero.
Sulla base di questa consapevolezza è cruciale che tutti gli operatori si organizzino e si strutturino in modo adeguato e preventivo.