Giovane, dinamica e determinata.
Lei, Erika è una ragazza che ha scelto di lasciare la sua Italia, la sua casa per iniziare un’avventura di studio internazionale, in Germania.
Oggi Erika ci racconta questo suo percorso, il suo sogno e che cosa significhi, per lei, essere un’italiana all’estero soprattutto in questo particolare momento.
“Un sogno. Desiderato fortemente e alla fine raggiunto dopo i molti ostacoli che ho trovato lungo il mio cammino.
Fin dal primo giorno di università, come una giovane matricola piena di entusiasmo e un po’ ingenua, ho desiderato partire per l’Erasmus in Germania, memore di un pregresso scambio culturale a Bonn, in cui ho lasciato un pezzo di cuore.
Volevo partire sia per imparare la lingua e cultura che per confrontarmi con una realtà di insegnamento diversa da quella italiana. Ma soprattutto desideravo mettermi alla prova. Vivere da sola in un paese diverso dal mio, con valori e usanze diverse.
A distanza di anni, 25 anni compiuti e una laurea triennale alle spalle, sono riuscita a realizzare questo sogno. Per un anno studierò e vivrò a Mainz come studentessa double degree, anche se al momento con qualche limitazione a causa del Covid-19.
Nonostante ciò, ho scoperto una realtà internazionale, aperta e molto gentile verso il prossimo.
Un metodo di insegnamento interattivo, basato sul dialogo costante e sul confronto e non sulla mera lettura di libri e slide.
Ho scoperto una città viva e al tempo stesso ligia alle regole.
Ho conosciuto persone intelligenti, piene di idee che mi aiutano a far pratica con le poche parole di tedesco imparate finora.
Amo passeggiare lungo il Reno e respirare aria pulita e allo stesso tempo perdermi tra le mille stradine della città storica. Ogni giorno scopro posti nuovi. È emozionante. Come un bambino al suo primo giorno di scuola.
Al momento non sono riuscita a visitare altre città ma spero che con l’anno nuovo questo cambi. Desidero immergermi sempre di più in questa realtà e non sprecare neanche un giorno di questa nuova avventura che sicuramente mi cambierà.”