Donna per le donne. Molte volte dicono che le donne sono portate ad instaurare delle relazioni di contrasto e di conflitto tra di loro, guidate dall’invia e dal desiderio di affermarsi l’una sull’altra.
Un’idea comune, ma sbagliata che si cela e snoda dietro un pregiudizio generale e, probabilmente, non attuale.
Sempre di più le donne stanno imparando e hanno compreso l’importanza di aggregarsi, di unirsi, di confrontarsi per crescere e per combattere insieme.
Donne per le donne.
La violenza sulle donne rappresenta un problema molto grave che affigge la società in forme diverse. Violenza, nella sua piena definizione. Violenza non necessariamente fisica.
Oggi Giovanna Albanello, scrittrice e poetessa Veneta, ha deciso di mettersi in prima linea come “donna per le donne” e di scrivere questa poesia dedicandola a tutte noi con l’obiettivo di essere un mezzo per dire basta a questa violenza.
Poesia Tu eri
Una notte
Amici
Cena
E tu ti avvicinasti a me
Mi colpirono le tue parole
Poi i giorni passarono veloci
Accanto a te
Corpo a corpo
Parole e anime di incroci
Avevo assaporato il paradiso
Mai poi scoprii
Che le tue parole erano state veleno
Ingannevoli
Paradiso diventato inferno
Ti lascia, tutto, compreso la mia anima
Ma tu, dicevi di amarmi lo stesso
Diventando cosi
Un amore malato
Un amore da me negato
Non eri più lo stesso
Per me eri l’uomo nero
Mi volevi con tutta la tua forza
Diventando così il mio incubo
Io fuggendo lontano
Dove tu non mi troverai più.
La poesia di Giovanna nasce anche da una sua esperienza persona in quando alcuni mesi fa la poetessa è rimasta molto colpita da un fatto accaduto nella sua quotidianità, nella sua realtà.
Presentandoci il testo la scrittrice afferma “Questa poesia ritrae la storia di una ragazza che conosce un uomo ad una cena e vive la sua relazione, l’attrazione che lei prova, un giorno decade da atteggiamenti inconsueti di lui e decide di lasciarlo lui la insegue per anni diventando così un suo incubo. La ragazza che tutt’ora esiste decide di scappare.”