Eccomi qui, a Roma, nella magia della città eterna.
Emozioni. Vita, arte. Gli elementi che non si possono non respirare in questo luogo dove tutto “sente” in modo indissolubile di bello e di fascino.
Un weekend di lavoro e di piacere. Giorni di passione e dedizione. Per l’arte, la creatività. Per la passione e la dedizione che metto in quello che vivo e che ambisco a far vivere e crescere ogni giorno.
Insieme a me ho da cicerone lei, l’eclettica ed affascinante artista Loredana Raciti.
Lei, una donna che ha saputo reinventarsi e rivedere sé stessa, la propria professione ed obiettivi nel corso del tempo, delle tendenze, delle influenze che percepisce, vive e decide di mostrare.
Stare con lei, che si definisce “uno spirito del tempo, privo d’età” è un dono.
Loredana è un ossimoro. Una donna che trova in sé il bianco e il nero che si sposano. Loredana è un insieme di contraddizioni – dettate dalle sue mille esperienze di vita forti e dalle sue infinite passioni – che a loro volta si fondono nella sua mente creativa per la definizione e per lo sviluppo di progetti.
Lei è un’artista eclettica e perfezionista che pone un’attenzione incredibile per i dettagli per ogni loro sfumatura in quanto mi insegna e mostra in modo chiaro come anche il “rovescio”, l’elemento apparentemente nascosto debba essere perfetto, fatto di equilibro.
Vi ricordo che Loredana è presente al Festival Domino Dominio per Gioco o per Davvero al MACRO ASILOdi via Nizza di Roma nelle giornate dal 20 al 22 di Settembre (Antonietta Campilongo è la curatrice del Festival ; Domenica Giaco si occuperà dell’apertura della rassegna stampa di Loredana al festival facendo l’intervento critico su Loredana come artista)