Moda e sostenibilità. Fashion system e tutela, rispetto, ricerca. Attenta selezione delle materie prime. Ecco alcuni elementi alla base della filosofia del brand Fibrae, il cui naming echeggia chiaramente la mission e l’essenza del marchio stesso: la fibra.
Tutto è iniziato da poco, nell’aprile 2019, ma si fonda su una chiara volontà e motivazione ovvero quella di sviluppare un brand di abbigliamento che sia effettivamente capace di offrire un reale e concreto contributo all’ecosistema in cui viviamo. Fibrae ambisce a portare le persone ad indossare la sostenibilità dandogli un’allure contemporanea.
Nonostante il marchio sia nascente ha le idee davvero molto chiare e definite: sviluppare un progetto che li renda parte viva e attiva nel processo di cambiamento e di definizione di moda come seconda industria più inquinante del mondo.
Fibrae è quindi un vero e proprio progetto, un brand che nasce e che si sviluppa sulla base di un chiaro disegno imprenditoriale. Il team, le menti, i sogni delle persone che sono la vera anima pulsante di Fibrae operano costantemente per costruire una nuova idea di business che si contraddistingue per la sua capacità di essere sempre (e maggiormente) rispettosa dell’ambiente, del lavoro e, soprattutto, della terra.
Il brand vuole essere uno dei protagonisti della nuova generazione di c.d. “impact entrepreneurs”!
Scopriamo insieme a Dario la sua Fibrae…
Presentaci l’idea alla base del brand… Siamo fortemente convinti che esiste (e debba esserci) una nuova idea di moda che sia in grado di abbinare armoniosamente un gusto attuale ad un processo di sviluppo e di crescita aziendale che sia orientato ad un minore impatto ambientale. Vogliamo prenderci cura allo stesso tempo dei nostri utenti, della nostra comunità, delle nostre persone ed è per questo motivo che tutti i prodotti Fibrae si distinguono per la loro capacità di ottemperare i più elevati di sostenibilità. Il taglio e la façon dei capi sono dislocati solo sul territorio nazionale; nonostante questa scelta ci richieda uno sforzo economico maggiore, abbiamo deciso di valorizzare i nostri produttori, non solo perchè crediamo nella qualità dei produttori italiani, ma anche perché vogliamo limitare al i costi ambientali connessi alle lunghe percorrenze dei capi.
Quando è nata idea imprenditoriale alla base di Fibrae? Se devo essere sincero questa è una domanda che mi fa sempre sorridere, perché così come tutte le cose migliori della vita Fibrae è arrivato più per fortuna che per volontà. Era il 2017 e io e il mio team stavamo lavorando (e ancora ci lavoriamo) allo sviluppo di un prodotto nel settore del fashion-tech finalizzato ad un minor consumo di risorse ambientali, con una visione sempre quindi orientata alla sostenibilità ambientale… come è ovvio che sia il processo di sviluppo di prodotti in ambito tech richiede tempi di ricerca piuttosto lunghi, e per questo motivo ci siamo chiesti che cosa avremmo potuto fare sin dal principio per offrire un contributo attivo al pianeta in cui viviamo. Fibrae è stata la risposta. Nel 2018, o meglio alla fine del 2018, siamo risusciti a sfruttare e concretizzare i risultati della ricerca che avevamo già effettuato e abbiamo incominciato a ragionare sui valori fondanti del brand.
Quali sono i valori e la mission alla base del brand Fibrae? Fibrae vuole cambiare l’approccio esistente, ribaltando il concetto portante del fast fashion e delle produzioni a basso costo: è necessario rivoluzionare i paradigmi della fashion industry e del fashion system per riuscire davvero a trasmettere la knowledged fashion che si muove con la rivalutazione dell’estetica della conoscenza, fashion of knowledge. Per noi è fondamentale e necessario mettere al centro l’idea di moda pulita che – oltre al desiderio di sofisticazione ed eleganza – possa contribuire a non distruggere l’ecosistema di cui facciamo parte. Il progetto Fibrae per noi è solo il primo di una lunga serie di prodotti e servizi previsti in pipeline, tutti progettati per abbassare il consumo di risorse dell’essere umano e sono tutti votati la sostenibilità ambientale. MadamaMa – la società dietro al brand – vuole essere un vero e concreto veicolo di conoscenza per i consumatori finali e per gli stakeholder societari che sia in grado di creare consapevolezza su come il Climate Change impatti e impatterà la nostra esistenza e di quanto le nostre scelte condizionino la vita residua di questo pianeta.
A cosa si ispira Fibrae nella definizione delle forme alla base della sua collezione? L’ispirazione che si pone dietro le forme di Fibrae viene dal desiderio condiviso di volere includere la sostenibilità nella vita quotidiana e la sviluppando la volontà – ormai necessità – di indossare capi rispettosi dell’ambiente senza però rinunciare alla sua essenza glamour e metropolitana. L’evoluzione che prevediamo per la seconda capsule, sarà una definizione delle forme più legata alle linee del corpo, che si denoti per una maggiore attenzione alla femminilità e una personalizzazione artistica dei capi più marcata.
Parlateci della scelta dei materiali… Il cotone usato nelle nostre collezioni, oltre ad essere versatile e resistente, è biologico e certificato GOTS. Questo tessuto è lavorato nel rispetto del pianeta e delle persone che lo coltivano senza l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, in maniera completamente naturale. Il nostro poliestere è lavorato riciclando il PET, in un ciclo produttivo dove riciclare una bottiglia di plastica fa nascere un capo di abbigliamento senza dover sprecare nulla nè impiegare nuove risorse. La sostenibilità ambientale che si concretizza nel rispetto dell’uomo e di tutte le forme di vita è qualcosa di universalmente importante.
Quali sono le principali sfide e difficoltà che un brand emergente come Fibrae deve affrontare quotidianamente? Tutte quelle tipiche di una vera e propria startup: organizzare i processi operativi (dalla vendita passando per la produzione arrivando alla definizione di processi interni), evitare di perdere l’energia e la fiducia nella continua lotta con la burocrazia, identificare gli stakeholder e gli istituti bancari che fanno credito. In più ovviamente ci sono le difficoltà di settore: cercarsi di farsi notare nel mare magnum del mercato fashion o entrare nelle grandi catene di distribuzione pur non avendo visibilità del brand.
A quale target di clientela si rivolge Fibrae? Fibrae si rivolge ad una donna giovane, che da una parte ambisce a viziare il suo occhio per la raffinatezza e che dall’altra desidera coccolare la sua anima rispettosa dell’ambiente.
Progetti per il futuro? Non abbiamo (ancora!) la sfera di cristallo, ma siamo sicuri che il progetto Fibrae potrà avere tante declinazioni, molte delle quali ancora non immaginiamo. Per il momento guardiamo soddisfatti alla bellezza della creatura che abbiamo generato, ma come ogni startup che si rispetti siamo alla continua ricerca di innovazioni da apportare ai nostri capi sia in termini di technicalities che da un punto di vista di business model. Come disse Eleanor Roosevelt “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni.”.
Attualmente dove possiamo acquistare i prodotti Fibrae? Sicuramente sul nostro e-commerce www.fibrae.it! Inoltre, stiamo strutturando accordi con un partner commerciale tedesco, quindi a breve potrete trovare Fibrae nei negozi di tutta Europa!